Piloni su Dazi Usa: "La destra non
sa come prendere le contromisure"
Matteo Piloni, consigliere regionale democratico, ha scritto una lettera per spiegare l’attuale situazione relativa agli accordi tra L’Ue e gli Usa per i Dazi doganali imposti da Trump che in Italia rischia di penalizzare, tra gli altri, il settore agroalimentare.
“Nei giorni scorsi è stato raggiunto in Scozia un accordo tra l’Unione Europea e l’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump – esordisce Piloni – che introduce nuovi dazi doganali del 15% su una serie di prodotti europei. Una misura che, purtroppo, avevamo previsto e che oggi rischia di colpire in modo pesante uno dei settori più vitali per l’economia italiana: l’agroalimentare”.
“Per il nostro Paese – spiega il consigliere democratico – e in particolare per la Lombardia, si tratta di un colpo durissimo. Il comparto agroalimentare rappresenta una voce centrale dell’export italiano, con un totale nazionale stimato di 7,8 miliardi. A pagare il prezzo più alto saranno quindi le filiere produttive, le imprese e i territori che in questi anni hanno costruito qualità, occupazione e valore”.
Il consigliere del Pd ha espresso le sue perplessità legate al servilismo dell’Europa nei confronti dell’America: “A lasciare perplessi non è solo la sostanza dell’accordo, ma anche le modalità con cui è stato raggiunto: ancora una volta l’Unione Europea si piega alle pressioni degli Stati Uniti, accettando dazi unilaterali senza ottenere alcuna forma di reciprocità, e assumendo impegni economici onerosi come gli acquisti obbligati di armamenti”.
“Per questa ragione avevo presentato in Consiglio regionale una mozione – prosegue Piloni – in cui chiedevo alla Giunta di attivarsi con ogni iniziativa utile per contrastare questa minaccia e per mettere in campo misure concrete a sostegno delle imprese lombarde e del nostro tessuto produttivo”.
“Ancora una volta – conclude – la destra al governo della Regione e a livello nazionale dimostra di non avere alcuna strategia per prevenire e gestire le ricadute negative dei dazi sull’economia locale. Un’assenza di visione che rischia di danneggiare gravemente i nostri territori”.