Politica

Genocidio a Gaza, la Sinistra:
"Tacca ha detto una verità scomoda”

Il consiglio comunale di Crema ha creato dibattito dopo le dichiarazioni di Donatella Tacca (“Il governo ha le mani sporche di sangue”), e il conseguente abbandono dell’aula da parte della minoranza. A prendere le difese della consigliera di maggioranza ci ha pensato la Sinistra Italiana Provinciale attraverso un comunicato stampa.

“Mentre a Gaza si continua a morire sotto le bombe – si legge – e centinaia di migliaia di civili sono privati di acqua, cibo e assistenza, la destra di Crema trova il modo di indignarsi non per il genocidio in corso, ma per una frase pronunciata in consiglio comunale. Una frase dura, certo, ma purtroppo vera. Perché il governo Meloni continua a voltarsi dall’altra parte, mentre i suoi ministri stringono mani e ricevono premi da rappresentanti di un esecutivo, quello di Netanyahu, su cui pendono mandati internazionali per crimini di guerra”.

Il premio a cui fa riferimento la Sinistra è quello conferito a Matteo Salvini proprio da Israele: “Quel riconoscimento al Vicepremier, proprio nei giorni in cui si piangevano le vittime dell’ennesima strage a Gaza, è stato definito “osceno” non solo dalle forze di opposizione, ma da ampie fasce dell’opinione pubblica. Ed è difficile darle torto. Nel frattempo, nonostante le dichiarazioni ufficiali, l’Italia non ha mai davvero interrotto le esportazioni di armamenti verso Israele”.

Secondo fonti come DW, Reuters e Trading Economics – riferisce il comunicato – il nostro Paese continua a vendere armi e materiali bellici, comprese sostanze esplosive ad alto potenziale, come dimostrano anche recenti inchieste giornalistiche. Senza contare gli acquisti di tecnologie militari che contribuiscono direttamente al finanziamento del governo israeliano”.

Per la Sinistra Italiana Provinciale, dunque, le parole della consigliera Donatella Tacca sono verità scomode, alle quali la destra locale ha reagito abbandonando l’aula, chiedendone le dimissioni e annunciando azioni legali.

“Lo scorso aprile, una mozione parlamentare unitaria presentata da AVS, PD e M5S chiedeva il cessate il fuoco, il riconoscimento dello Stato di Palestina, la sospensione della cooperazione militare, il sostegno alla Corte Penale Internazionale e la chiusura dei rapporti commerciali con Israele. Una mozione di civiltà, bocciata dalla maggioranza con il parere contrario del governo”.

“Sinistra Italiana, in coerenza con la sua storia e le sue battaglie, ha da sempre denunciato la brutalità dell’offensiva israeliana su Gaza, partecipando attivamente a tutte le mobilitazioni per il cessate il fuoco, il rispetto del diritto internazionale e il riconoscimento dello Stato di Palestina.
La soluzione politica e duratura del conflitto passa dalla fine dell’occupazione e dalla piena attuazione del principio dei due Stati, base storica di ogni prospettiva di pace. È questa la nostra posizione, pubblica e costante, da sempre. E continuiamo a sostenerla con convinzione, anche a Crema”.

Il partito di sinistra, infine, ha dunque espresso piena solidarietà alla consigliera Tacca piena solidarietà: “In un mondo che gira davvero al contrario — per dirla con le parole di chi, a destra, ama giocare con la realtà — è assurdo dover difendere chi denuncia un genocidio, mentre resta impunita la complicità politica con un massacro”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...