Rete ciclabile del Cremasco: subito
al lavoro per concretizzare l'opera
A pochi giorni dopo l’approvazione da parte di Regione Lombardia relativa al finanziamento delle tratte Crema–Lodi (1.550.000 euro) e Ticengo–Romanengo (200.000 euro), stamattina da Consorzio.it, si sono incontrati i Comuni interessati dalle due tratte per iniziare a mettere a terra le attività.
All’incontro, che si è svolto alla presenza dei progettisti incaricati – l’ing. Adriano Nichetti per la tratta Crema–Lodi e lo Studio Socing per Ticengo–Romanengo – hanno partecipato il Presidente dell’Area Omogenea Cremasca Gianni Rossoni, i Consiglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari, e i rappresentanti dei Comuni di Crema (sindaco Fabio Bergamaschi), Bagnolo Cremasco (sindaco Doriano Aiolfi), Chieve (sindaca Orietta Berti) e Ticengo (sindaca Daniela Brognoli).
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di definire le prime tappe operative da avviare appena dopo la pausa estiva così da poter arrivare a mettere a terra rapidamente i primi finanziamenti.
Il collegamento Crema–Lodi, tra i più strategici per la mobilità sostenibile del territorio, prevede un tracciato di circa 4 chilometri lungo la SP 235, con un sottopasso ciclopedonale per collegare via Renzo da Ceri a Ombriano fino a Bagnolo Cremasco, e congiungersi così al tratto già realizzato dalla Provincia di Lodi all’altezza di Crespiatica. Un’opera complessa e attesa da anni, che migliorerà la sicurezza e renderà possibile un collegamento ciclabile continuo tra le due città. Quindi sii dovrà nel breve definire e progettare, il primo tratto realizzabile con i finanziamenti ottenuti.
Il secondo intervento, la Ticengo–Romanengo, punta a completare un tratto ciclopedonale oggi interrotto lungo la Serenissima, in un tratto viario particolarmente pericoloso. Il nuovo segmento, cofinanziato da Regione con 200.000 euro, collegherà in sicurezza Ticengo alla strada per Cascina Albera, offrendo una risposta concreta a una domanda forte della cittadinanza. Con questo intervento si potrà definire, utilizzando anche strade secondarie, un primo collegamento ciclabile continuo tra Crema e Soncino.
I due progetti si inseriscono nel disegno più ampio promosso e finanziato da Consorzio.it, che nel 2024 ha investito circa 1 milione di euro per i progetti di fattibilità tecnico economica di oltre 74 km di nuove tratte sovracomunali e completare così la rete ciclabile del Cremasco. L’obiettivo: creare un sistema integrato di mobilità dolce connesso alla rete regionale e nazionale, valorizzare il territorio e offrire un’alternativa concreta e sostenibile agli spostamenti quotidiani. Progetto per il quale continua il dialogo anche presso l’assessorato regionale competente finalizzato a cogliere l’opportunità di bandi e quindi di ulteriori finanziamenti.
“Se penso che solo pochi mesi fa lo sviluppo delle nostre tratte ciclabili era solo un’idea. Questi primi finanziamenti sono la dimostrazione concreta di quanto sia efficace lavorare insieme ed in modo coordinato, come stiamo facendo da mesi con l’Area Omogenea Cremasca. E anche adesso non vogliamo perdere tempo: scegliamo quindi subito come usarli e…avanti!” – ha dichiarato Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it, che sta coordinando le progettualità relative al completamento della rete ciclabile del Cremasco – “La mobilità dolce è un asse strategico per la qualità della vita, l’ambiente e lo sviluppo del territorio. Ora serve continuità per completare il disegno generale di rete ciclabile che abbiamo costruito con grande impegno. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…”
“Questi primi risultati confermano la validità del percorso avviato insieme ai Comuni e a Consorzio.it – ha aggiunto Gianni Rossoni, Presidente dell’Area Omogenea Cremasca – Il territorio cremasco ha idee chiare, una visione d’insieme e la capacità di mettere a terra progettualità complesse. Le due tratte finanziate non sono interventi isolati, ma parti integranti di un disegno più ampio di completamento della rete ciclabile del Cremasco. Un progetto ambizioso e condiviso, che mira a un sistema ciclabile interconnesso, sostenibile e attrattivo anche a livello sovralocale. Adesso continuiamo su questa strada, lavorando per l’inserimento completo del nostro sistema nella rete ciclabile regionale.”