Virus West Nile, PSI:
“Intervenire nell’ex scuola di CL”
Cresce la preoccupazione per il virus West Nile, trasmesso dalla puntura di zanzare infette e in grado, nei casi più gravi, di colpire il sistema nervoso centrale: già registrato il primo caso neuroinvasivo in Veneto, ed anche nel territorio cremasco lo scorso anno si verificarono casi di West Nile. Nella maggior parte, l’infezione decorre in modo asintomatico ci dicono gli esperti, tuttavia, può assumere anche una forma neuroinvasiva, interessando il sistema nervoso centrale, ed in questi casi, compaiono sintomi molto più gravi, fino alle forme più severe, che possono provocare danni neurologici permanenti o addirittura portare al decesso.
Partendo da queste considerazioni prende posizione il Partito Socialista di Crema e della provincia di Cremona, che come già fatto negli scorsi anni, sempre in questo periodo, accende il faro dell’attenzione pubblica e politica, orientandolo verso l’area dell’ormai nota ex scuola di Cielle, così come viene conosciuta dai cremaschi.
“Come già avvenuto negli anni precedenti – scrive in una nota il dottore Alberto Gigliotti, segretario provinciale del PSI – è presente un vasto acquitrino nelle fondamenta della struttura, che rappresenta un habitat ideale per la proliferazione delle zanzare. Le pompe di sollevamento, destinate a rimuovere l’acqua stagnante, risultano ancora una volta non funzionanti. Oltre a costituire un evidente esempio di degrado urbano, l’area rappresenta un serio rischio per la salute pubblica, dato l’aumento potenziale della popolazione di zanzare, possibili vettori di virus come il West Nile”.
Per questo i rappresentanti del garofano ritengono necessario l’avvio di un intervento di recupero dell’area ex CL del quartiere Sabbioni. “La struttura, attualmente in mano al liquidatore, potrebbe ancora essere recuperata attraverso un’adeguata pianificazione urbanistica e un accordo pubblico-privato, mantenendo la destinazione d’uso prevista dall’attuale Piano di Governo del Territorio. L’area è fondamentale per lo sviluppo armonioso della città, e potrebbe essere riqualificata in sinergia con la vicina ex area industriale ed il parco Bonaldi”, aggiungono i socialisti, nella nota a firma del dottore Gigliotti. Ed è per questo che il PSI della provincia di Cremona rivolge un appello a tutte le forze politiche del territorio, in primis al sindaco Fabio Bergamaschi, ma anche a tutti i sindaci dei comuni limitrofi, così come al Presidente della Provincia, ai rappresentanti cremaschi regionali e nazionali, agli imprenditori locali, “al fine della creazione di un laboratorio di idee ed un tavolo di confronto, per affrontare concretamente il problema e restituire decoro, bellezza, servizi e sicurezza sanitaria alla città e all’intero territorio”.
Ilario Grazioso