Crema, 500 mila euro da Regione
per gli alloggi popolari di via Galli
500 mila euro destinati a Crema per la riqualificazione e la manutenzione straordinaria di 14 alloggi popolari. Regione Lombardia ha scelto di mettere in campo 15,4 milioni di euro complessivi, destinati a 704 alloggi popolari, di cui 285 delle Aler e 419 dei Comuni. Crema è l’unica destinataria di questi fondi nella provincia di Cremona, nello specifico per gli alloggi di via Galli.
Il provvedimento, voluto dall’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, ha ottenuto il via libera dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha validato la graduatoria regionale riguardante 37 enti beneficiari, 5 Aler e 32 Comuni, situati nelle cosiddette aree ad “alta tensione abitativa” (Ata), ovvero quelle dove è maggiore la difficoltà ad accedere al mercato privato degli affitti.
“Finanziamo opere – sottolinea l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco – che migliorano sensibilmente la qualità abitativa e la funzionalità degli immobili, generando un impatto positivo per centinaia di famiglie lombarde. Si tratta di risorse concrete che andranno ad incidere su diversi ambiti: dalla manutenzione straordinaria al ripristino degli alloggi sfitti, dai lavori di efficientamento energetico agli interventi sulle parti comuni degli edifici”.
Nello specifico, dei 15,4 milioni di euro stanziati, 5 milioni saranno destinati alle Aler e 10,4 milioni ai Comuni. Gli enti beneficiari che hanno partecipato alla manifestazione di interesse, e la cui domanda è stata ritenuta ammissibile, riceveranno i finanziamenti a partire dal prossimo anno secondo la tempistica indicata dai fondi ministeriali.
“L’iniziativa – prosegue l’assessore Franco – rientra a pieno titolo nella Missione Lombardia, il piano regionale per il rilancio delle politiche abitative: attraverso un’importante attività politica e tecnica siamo riusciti a convogliare sul territorio fondi statali rilevanti, che consentono di intervenire su 704 abitazioni popolari dislocate nelle diverse aree della Lombardia, supportando sia le Aler sia i Comuni. La validazione ministeriale della graduatoria certifica il buon lavoro svolto”.