Chiodo in soccorso della Locale:
"Riconoscere i loro straordinari"
Un’interrogazione per richiedere il regolare pagamento degli straordinari effettuati dalla Polizia Locale di Crema. Questa è la mozione presentata in comune da parte della consigliera comunale Ilaria Chiodo, e che verrà discussa nel prossimo consiglio. Chiodo sottolinea come spesso gli agenti della svolgano un ruolo fondamentale nella sicurezza e nel benessere della comunità, lavorando oltre l’orario previsto per garantire il servizio alla cittadinanza.
“Attualmente, nel comune di Crema – sottolinea Chiodo – gli straordinari vengono riconosciuti agli agenti di Polizia Locale solo a partire dall’ora (frutto della sommatoria di ore complete o di mezz’ore piene), escludendo quindi i minuti di lavoro aggiuntivo, il che risulta ingiusto e penalizzante per il personale”.
Nell’esempio, la consigliera della Lista Civica Alborghetti spiega come funzionano gli straordinari al momento. “Straordinario giornaliero di 59 minuti: ai fini del conteggio dello straordinario, viene riconosciuta una mezz’ora piena utile per la sommatoria finale mensile, mentre i restanti 29 minuti non vengono presi in considerazione; Straordinario giornaliero di 1 ora e 29 minuti: ai fini del conteggio dello straordinario, viene riconosciuta solo un’ora, mentre i restanti 29 minuti non vengono presi in considerazione”.
Chiodo dunque chiede alla Giunta comunale il giusto riconoscimento del lavoro extra da parte della Locale: “Avviare fin da subito l’iter necessario per la modifica della circolare vigente in materia di straordinari per gli Agenti di Polizia Locale, prevedendo il pagamento di tutti quelli effettuati per ogni minuto lavorato oltre l’orario previsto, tenendo in considerazione le variazioni di pagamento per i minuti effettuati durante lo straordinario in fascia diurna, in fascia serale/notturna, durante le festività e in fascia notturno festiva”.
Infine, Chiodo chiederà di “Introdurre una misura che preveda il pagamento degli straordinari nella mensilità immediatamente successiva a quella in cui sono stati effettuati, garantendo così una maggiore equità e rapidità nel riconoscimento del lavoro svolto”.