Zanibelli sul Ponte di Cadorna:
"Al comune manca una strategia"
Dopo aver partecipato alle assemblee dei quartieri, in merito alla questione relativa al Ponte di Cadorna, la consigliera di Forza Italia Laura Zanibelli ha fatto sapere di aver inserito un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale.
Quello che chiede Zanibelli, infatti, è un chiarimento sulla legittimità degli affidamenti professionali (sempre allo stesso ufficio per tre progetti diversi) e le dichiarazioni rese dall’Amministrazione in sede istituzionale.
“L’interrogazione – spiega la consigliera di minoranza – entra nel merito delle scelte fatte dall’amministrazione da cinque anni a questa parte sul ponte. Crescite economiche continue del progetto, modificato per tre volte, fino ad oggi: il comune assegna agli stessi uffici una nuova progettazione. A febbraio 2024 il sindaco ci presenta il progetto con la chiusura di un anno, con lavori che iniziavano la scorsa estate. Arrivó con delle idee precise, salvo poi dire all’assemblea di Castelnuovo 2025 “Ogni persona dotata di buon senso avrebbe capito che quel progetto non poteva camminare”, peccato che lo avesse proposto lui”.
Zanibelli, inoltre, si concentra sulla determinazione minima delle parcelle ai professionisti: “Sono tre progetti diversi e il codice degli appalti prevede che ci sia una turnazione, per rispetto dell’ente e dei professionisti. Il codice prevede anche parametri tecnici per la determinazione dei corrispettivi minimi: superata quella soglia bisogna andare a gara. Immagino che l’abbiano fatto in buona fede i tecnici e io non voglio assolutamente accusarli, ma spero che applicando i criteri di congruità del codice appalti non dovessero essere più alte, perché se così fosse potrebbe anche essere un effetto negativo proprio dal punto di vista contrattuale: mi auguro nel caso che vengano applicate misure di autotutela”.
“In una situazione in cui il sindaco viene creduto sempre meno – rincara Zanibelli – dalla popolazione (basta vedere le poche persone presenti dei quartieri), è bene che faccia chiarezza, senza scaricare la colpa sugli altri né accusare chi è a far opposizione di essere disonesto intellettualmente (perché io riporto dei dati), sulle scelte fatte: c’è un sindaco in carica su questa partita da cinque anni che è responsabile di questa partita, è responsabile dei soldi che si spendono senza che si ottengano i risultati dovuti su una progettualità di cui conosciamo benissimo i problemi”.
“Ogni volta che sentiamo parlare Sindaco, al netto delle tante belle parole che dice, sembra che non abbia una strategia. Se dopo cinque anni ancora ci viene a dire che andrà a parlare con i singoli per capire i problemi mentre noi, che non facciamo di mestiere né il sindaco, né nell’ufficio tecnico, né nell’assessore Lavori Pubblici, avendo già parlato con loro, sappiamo quali sono i loro timori, per di più con un minor tempo dedicato perché non facciamo quello di mestiere” ha concluso la consigliera di opposizione.