Intercos assume dei migranti nelle
sue sedi a Dovera e Romanengo
Favorire l’inserimento nel mercato del lavoro di persone provenienti da contesti migratori, creando un percorso di inclusione capace di valorizzare le competenze e tradursi in un’opportunità professionale.
È questo l’obiettivo che ha guidato “Bridge Builder”, il progetto ideato da Gi Group, agenzia italiana per il lavoro, per Intercos, azienda del settore cosmetico.
L’iniziativa fa del territorio lombardo – in particolare dell’area Monza-Brianza, del Cremonese e del Comasco – il teatro di un modello virtuoso all’insegna dell’integrazione e della valorizzazione del capitale umano.
Il progetto, svolto tra aprile e maggio 2025, ha infatti portato all’inserimento di 13 persone – uomini e donne tra i 27 e i 40 anni, titolari di permesso di soggiorno e richiedenti asilo – come operatori di produzione negli stabilimenti Intercos di Agrate Brianza, Dovera, Romanengo e Olgiate Comasco.
Il percorso, sviluppato congiuntamente da Gi Group e Intercos, ha visto una fase iniziale, coordinata dall’agenzia per il lavoro, di collaborazione con associazioni ed enti per individuare i candidati in linea con il progetto, espressamente rivolto all’inclusione di persone con background migratorio. A questo sono seguiti l’analisi dei curriculum vitae, colloqui individuali volti a valutare motivazione e competenze, assessment di gruppo e una successiva fase di condivisione e stretta collaborazione con l’azienda nella selezione finale dei candidati sulla base delle proprie necessità.
Per supportare l’inserimento dei partecipanti e favorire l’acquisizione delle competenze richieste dalla posizione, il progetto prevede anche un percorso formativo personalizzato, che farà perno sugli stabilimenti Intercos, in cui ciascun lavoratore e lavoratrice potrà acquisire direttamente sul campo le skill necessarie, affiancando i professionisti esperti dell’azienda.
Espressione di una collaborazione proficua tra mondo dell’impresa, del lavoro e terzo settore, Bridge Builder si inserisce nella visione e nelle progettualità dei due partner che l’hanno realizzato, che riconoscono nel lavoro un potente motore di inclusione sociale: da un lato l’impegno di Gi Group per la promozione del Lavoro Sostenibile, dall’altro l’attenzione di Intercos nella promozione di diversità, equità, inclusione e accessibilità all’interno dei propri processi aziendali.
“Sono orgogliosa della collaborazione con un partner di prestigio come Intercos con cui abbiamo sviluppato questo progetto che pone al centro il valore dell’inclusione e che offre a persone provenienti da contesti migratori un’opportunità di ingresso nel mondo del lavoro” – dichiara Marina Grisolia, Division Manager Beauty&Cosmetics di Gi Group – “Saper valorizzare e accompagnare l’inserimento di persone con background migratorio significa costruire ambienti di lavoro aperti e inclusivi, ma anche dare una risposta alla sfida del mismatch nel settore della cosmetica e in generale sul mercato del lavoro. Questo progetto è un esempio di come il nostro impegno per il Lavoro Sostenibile si traduca in azioni capaci di generare valore per le aziende, per il territorio e per le persone”.
“Bridge Builder è un progetto a cui teniamo molto, perché parla di persone e di opportunità. Offrire a giovani con background migratorio – richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale – la possibilità di formarsi e lavorare nei nostri stabilimenti di Agrate Brianza, Olgiate Comasco, Dovera e Romanengo è uno dei segni concreti del nostro impegno per l’inclusione. Grazie alla preziosa collaborazione con “Gi Group”, possiamo accompagnarli in un percorso di crescita che arricchisce anche noi. È così che immaginiamo il lavoro: aperto, accogliente, per tutti” – afferma Maria D’Agata, Group Chief HRO, Legal, Regulatory and Sustainability Officer di Intercos.