Cronaca

Truffa del finto carabiniere:
i consigli di Codacons

Continua senza sosta l’impegno dei carabinieri nella lotta contro le truffe telefoniche, un fenomeno che colpisce soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare gli anziani. Il 27 giugno scorso, i militari di Crema hanno sventato un tentativo di truffa ai danni di una anziana residente a Sergnano. La vittima ha contattato la centrale operativa dopo essere stata chiamata telefonicamente da un individuo che si è presentato come membro del fantomatico nucleo antifrode dei carabinieri di Cremona, una struttura che, in realtà, non esiste.

L’interlocutore ha richiesto alla donna di effettuare due bonifici bancari, per un ammontare complessivo di 35mila euro, sostenendo che tali transazioni fossero necessarie per bloccare delle supposte indagini pendenti a suo carico. Temendo ripercussioni giudiziarie, la donna si è recata alla propria banca e ha eseguito i bonifici con una causale che, su consiglio del truffatore, indicava l’acquisto di mobili, per evitare di destare sospetti tra i dipendenti dell’istituto di credito a causa dell’elevato importo.

Rimasta in costante contatto telefonico con i veri carabinieri, la donna ha impedito ulteriori comunicazioni con i truffatori, che cercavano di accertarsi dell’avvenuto trasferimento dei fondi. I militari di Crema hanno successivamente contattato, attraverso il telefono della donna, il direttore della banca, spiegando la situazione e richiedendo l’immediato blocco delle operazioni finanziarie. Il direttore ha tempestivamente preso provvedimenti, impedendo che il denaro fosse perso.

Questo il commento del Codacons: “Una telefonata di un finto appartenente alle Forze dell’Ordine o di un finto avvocato fa credere alla vittima che un proprio parente sia rimasto coinvolto in un incidente stradale o che sia stato arrestato. Alla vittima verrà richiesta una somma di denaro a titolo di corrispettivo per fornire assistenza sanitaria o legale alla persona cara in difficoltà. Se la persona truffata accetta, l’interlocutore comunica che di lì a breve un assistente o un Carabiniere in borghese si recherà presso l’abitazione per ritirare il denaro contante”.

Il Codacons consiglia:

  • Diffida delle apparenze:
  • Non aprire mai la porta agli sconosciuti;
  • Non fidarti del solo tesserino di riconoscimento: non basta;
  • Ricorda che le Forze dell’Ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini.

Codacons Crema conclude: “Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 118”.

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