Consiglio, scintille sulla mozione
per l’ampliamento delle Zone 30
Una mozione che ha creato più di una tensione nel Consiglio comunale di lunedì, è quella che è stata presentata dai consiglieri di maggioranza per l’ampliamento delle Zone 30 nel Comune di Crema.
A spiegare gli obiettivi della mozione è stata la consigliera Donatella Tacca: “Si tratta di una mozione verso una mobilità più sostenibile e sicura, l’estensione delle zone a 30 km/h ha l’obiettivo di migliorare vivibilità urbana e qualità dell’aria, una misura concreta e sperimentata in molte città europee e italiane. A Bologna ha portato a una riduzione degli incidenti gravi, di pedoni e ciclisti. L’ampliamento coinvolgerebbe anche i quartieri periferici e le zone ad alta densità pedonale, il tutto accompagnato da una segnaletica chiara. Si tratta di un modo per cambiare il modo di vivere la città. Il Comune sta avviando un piano di piste ciclabili, con nuove corsie protette. Nel futuro la mobilità deve diventare sostenibile”.
Dura la replica del consigliere Andrea Bergamaschini della Lega: “Questa mozione non arriva dall’opposizione, ma dai gruppi di maggioranza che sostengono la Giunta. E’ un’assurdità politica. Questa mozione è un atto di sfiducia mascherato. C’è un dissenso interno al Consiglio, che parte addirittura dalla maggioranza, non c’è coesione con l’assessore Bordo. Non ci sono analisi tecniche: è una mozione superficiale che non richiama una direttiva precisa. Servono emendamenti realmente efficaci. Non c’è riferimento normativo, vi prendete voi la responsabilità”. La Lega ha poi presentato 9 emendamenti alla mozione, che però non sono stati accettati, e la mozione è stata approvata son i soli voti della maggioranza.
Queste le parole dell’assessore alla Mobilità Franco Bordo: “In merito alla mozione presentata dai gruppi di maggioranza a favore di una mobilità più sostenibile e sicura, in cui si prevede l’estensione delle zone 30 come limite di velocità, devo deludere i consiglieri di minoranza. Condividendo in pieno gli obiettivi di tale mozione, il sottoscritto e tutta la Giunta hanno appoggiato i contenuti della stessa. Ci fa piacere che anche i consiglieri di maggioranza utilizzino gli strumenti di indirizzo, con l’obiettivo di rafforzare la nostra attività esecutiva, nell’interesse del bene comune.
Ai consiglieri di minoranza che criticano il fatto che la maggioranza presenti mozioni di indirizzo dico di studiare un poco, di come funziona un’assemblea democratica, di quelle che sono le prerogative degli eletti. I nostri consiglieri di maggioranza hanno utilizzato uno strumento che spesso utilizzano i consiglieri di maggioranza della Lombardia o i parlamentari di maggioranza che sostengono esecutivi di centrodestra. Non è uno scandalo, fa parte del sistema democratico. Fa specie che le minoranze locali non lo sappiano, o facciano finta di non saperlo”.
Simone Guarnaccia