Cronaca

La "Panda stretta" di Marazzi
diventa virale nel mondo

Andrea Marazzi e la sua Panda

“Hanno fatto quella bassa, quella corta, quella lunga, le hanno fatte tutte le Panda, ma quella stretta qualcuno l’ha mai vista?”. Lo abbiamo conosciuto al Panda a Pandino, adesso è diventato un vero e proprio ciclone virale che sta facendo il giro del mondo. La Panda stretta di Andrea Marazzi, alias “Tutti pazzi per Marazzi”, è stato un vero e proprio successo, nato dall’intuizione di creare un modello che non aveva mai fatto nessuno. Nell’officina di demolizione a Bagnolo Cremasco infatti, Andrea lavora con suo padre Antonio, che ha aperto l’attività più di 30 anni fa e dove il figlio, classe 1995, ha iniziato a vivere il mondo dei motori fin dall’età di 11 anni, imparando il mestiere.

“Tutto è partito prendendo la misura del mio busto, da lì in poi ho costruito tutto il resto, quindi è letteralmente costruita intorno a me”, spiega Andrea. Il progetto Panda è nato un anno fa, ore intense di lavoro fino a tarda notte, per smontare e montare i pezzi del telaio, gli interni originali, insieme agli specchietti, i sedili e le ruote, fino all’installazione del motore elettrico.

Tutta originale, dai cerchi alle gomme ai paraurti, specchietti, guarnizioni dei vetri, i vetri, gli interni, il cruscotto, tutto originale, tutto tagliato, riadattato, ricostruito, così anche come la spugna dei sedili, tutto. Il motore è completamente elettrico, 24 volt, velocità massima andrà sui 15 km orari. Tanti si domandano se può sterzare o no, e sì, può sterzare, avanti, indietro, frena, fa tutto come una macchina normale, vanno le luci, tutto”, sottolinea Marazzi.

Un successo mediatico che lo stesso Andrea non si aspettava e che adesso vive e si gode in attesa delle prossime creazioni già nel cassetto, al momento però ancora top secret: “Sapevo che avrebbe fatto scalpore perché non esiste, però in questa maniera sinceramente no. È veramente tanto quello che sta succedendo, quindi no, sono un po’ stupito anch’io, sono contento. Ho già in mente altre creazioni, però ovviamente top secret, non posso dire niente, lo vedrete”.

Riccardo Lionetto

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