Ponte Cadorna, Bergamaschi:
“Soddisfatti per i tempi ridotti”
Il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi ha commentato il nuovo progetto approvato relativo al Ponte Cadorna. Soddisfazione per i tempi ridotti e richiesta di dialogo con la minoranza, questi i punti toccati dal sindaco.
“Siamo molto soddisfatti di vedere che l’impegno messo in campo nell’ultimo anno, quando la posizione della Soprintendenza è mutata con un’apertura, che ha aperto un progetto differente, un approccio progettuale differente, a una variante progettuale migliorativa ha dato frutto. Il frutto è che la chiusura del ponte di via Cadorna per la ristrutturazione che sappiamo essere oggi inevitabile, necessaria per lo stato di ammaloramento, anche se non c’è un pericolo di sicurezza imminente essendo controllato h24 e 7 giorni su 7, passa questo periodo di chiusura da 12 mesi a 4 mesi di chiusura totale e 3 mesi a senso unico, ovviamente cambia completamente lo scenario.
Qualsiasi cantiere sul ponte di Via Cadorna non è un cantiere semplice, non è un cantiere che non creerà disagi alla cittadinanza, ma la chiusura di un anno è uno scenario che andava evitato, abbiamo fatto di tutto per farlo e siamo arrivati a una variante progettuale che ha ottenuto questa apertura finalmente positiva da parte della Soprintendenza, che ci consente di mettere in campo uno scenario decisamente migliore e che ci fa affrontare con più serenità questo tipo di intervento. Ovviamente questi 7 mesi di interferenza, di cui 4 di chiusura totale, auspicabilmente devono essere concentrati nel periodo estivo. Nel periodo estivo la città si trasforma: il volto estivo è quello di una città il cui il traffico non presenta alcun tipo di criticità e invece durante il periodo invernale c’è la pesantezza di questa attrattività scolastica che è anche una caratteristica della nostra città.
Quindi cercheremo e faremo tutto il possibile per arrivare a cantierizzare quest’opera la prossima estate, pur sapendo che nel mentre ci sono tante variabili che non sono governabili, perché c’è una fase di progettazione esecutiva ora, poi una fase di gara, una fase di aggiudicazione della stessa, una fase di approvvigionamento dei materiali, i tempi sono molto compressi. Oggi non siamo quindi assolutamente in condizione di garantire che da giugno del 2026 partirà il cantiere, quello però rimane l’obiettivo che hanno gli uffici di comprimere il più possibile i tempi che possono essere garantiti. Per quello che non può essere garantito strada facendo vedremo come ragionare, come approcciare questo tipo di avvio del cantiere e mi piacerebbe anche il dialogo con le minoranze consigliari, io penso che sia importante su un’opera del genere fare in modo che ci sia un pensiero collettivo, un intervento del genere non è un intervento che ha una natura politica, non è frutto di una scelta politica, è frutto di una necessità e per questo motivo anche eventuali mitigazioni io penso che sia giusto ragionare insieme, maggioranza, opposizione, amministrazione, minoranze consiliari, per arrivare a definire nei prossimi mesi nella pluralità delle sue forme quali possono essere queste mitigazioni di ordine viabilistico sicuramente, legate al tema della mobilità, legate anche al tema commerciale, insomma è un argomento che ci impegnerà molto”.