Beretta e l'ex colonia Finalpia:
"Tutto tace, siamo alla svendita?"

Ritorna su uno dei grandi nodi irrisolti della città di Crema il consigliere di Noi Moderati Simone Beretta: la vendita dell’ex colonia Finalpia.
Dall’ultima interpellanza presentata, datata 11 novembre 2024, soluzioni non sono state trovate e l’immobile, attuale Hotel di lusso gestito da Opera Pia Climatica Cremasca Onlus, attende di essere venduto forse…svenduto si chiede il consigliere di minoranza.
“ Quanti anni sono – è l’interrogativo di Beretta – che siamo vicini alla soluzione? Tanti, troppi.
Il Sindaco non sa dirci cosa sa dello stato dell’arte della situazione in divenire dell’immobile di Finalpia, quello che la città vorrebbe conoscere ma alla quale non sarebbe dato sapere.
Un po’ di trasparenza attraverso una sana informazione è il minimo che ci si aspetta, sia dal sindaco che dalla Fondazione “Finalpia”. Invece ci si comporta ancora come ieri, silenti e confusi. È difficile trovare il bandolo della matassa quando, per una serie di errori conosciuti, la Fondazione è andata via via ritrovandosi in una posizione di “subalternità” rispetto a futuri acquirenti. Quando ci si mette sul mercato per vendere un immobile a tutti i costi alla fine chi compra ha il coltello dalla parte del manico.
Soprattutto quando le stime reiterate sul valore dell’immobile di Finalpia non incontravano l’interesse di eventuali compratori. Ieri di certo e forse ancora di più oggi.
L’impressione è che chi potrebbe acquisirlo, soprattutto l’attuale gestore, giochi una partita al ribasso e non molli la presa fino a quando l’affare sarà ritenuto interessante. È così che giorno dopo giorno il bene è andato depauperandosi. Salvo dimostrarci il contrario.
Il timore del consigliere è che il valore dell’hotel, nel tempo, si sia depauperato.
“Signor Sindaco – prosegue- quando avremo chiaro lo scenario delle vicissitudini che per ora hanno solo impoverito ed eroso il valore iniziale pubblicamente noto di 11 milioni di euro?
A quale cifra il patrimonio verrebbe alienato?
Qual’è il limite economico al di sotto del quale non si procederà ad alienare l’immobile?
E comunque prima di svendere è naturale perseguire tutte le strade per valorizzare il patrimonio. C’è, ad esempio, una richiesta ufficiale al comune di Finale Ligure per eventuali modifiche di destinazione d’uso che apprezzerebbero il valore di vendita di “Finalpia”?
Speriamo di non trovarmi ancora tra qualche tempo a dover chiedere dello stato dell’arte della sinistrorsa e sinistrosa vendita di Finalpia”.