La denuncia del Codacons: "I costi
delle Rsa a carico del SSN"
Sono migliaia le famiglie cremasche e cremonesi costrette a ricoverare un proprio parente in strutture assistenziali a causa di gravi patologie invalidanti come l’Alzheimer, impedendo di essere curate nelle abitazioni, pagando così rette con importi elevati che mettono a dura prova i conti familiari.
A fare questo appello è il Codacons di Crema, che ha spiegato come la Cassazione abbia specificato che le prestazioni socio-assistenziali per pazienti affetti da malattie come l’Alzheimer e la demenza senile devono essere considerate inscindibilmente connesse alle prestazioni sanitarie, un legame che implica che l’intero costo di permanenza nelle RSA debba gravare sul Servizio Sanitario Nazionale: non solo i costi relativi alle cure sanitarie, ma anche quelli di ricovero e assistenza nelle strutture, spesso i più onerosi. Secondo la Cassazione, infatti, le cure sanitarie prevalgono sulle prestazioni assistenziali, in linea con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla legge n. 730 del 1983.
“Siamo qui per fornire supporto a migliaia di famiglie italiane e Cremonesi che combattono contro queste drammatiche situazioni – dichiara il Codacons – La strada è chiaramente indicata dalla Corte di Cassazione, e il nostro compito ora, è quello di diffondere la notizia in maniera sempre più capillare”.
“Tutti i consumatori – ha concluso il comitato – devono conoscere il loro diritto a non dover sopportare il pagamento delle spese di ricovero che restano a carico del S.S.N.: nessun contributo può essere posto a carico del paziente, in via contrattuale. Una speranza per tutti coloro che sono affetti da questa grave malattia e per i loro familiari; la sentenza sancisce un principio di civiltà giuridica garantendo che i costi siano tutti a carico del Sistema sanitario Nazionale”.