Giordana toglie il direttore al
Folcioni: Beretta non ci sta

Sta facendo discutere la scelta da parte del Teatro San Domenico di eliminare la figura del direttore dell’Istituto musicale Folcioni, ritenuta non più strategica ed importante.
A prendere le difese di Alessandro Lupo Pasini, la figura di riferimento della scuola di musica cremasca, ci ha pensato il consigliere comunale di Noi Moderati Simone Beretta, che ha attaccato la scelta del presidente del San Domenico Guido Giordana, colpevole secondo il politico cremasco non tanto di aver scelto di sostituire il direttore, bensì di eliminare il ruolo umano per piazzare un software.
“Non si possono abbandonare – esordisce Beretta – a loro stessi circa 200 studenti, insegnanti e genitori. Come ritengo che serva comunque una figura di spessore professionale e umana per promuovere il valore della musica, mezzo importante di esplorazione personale, di espressione emotiva e di sviluppo sociale, oltre alla scelta dello strumento per interpretarla”.
La gestione delle iscrizioni ai corsi musicali negli ultimi anni è sempre stata buona secondo Beretta: in undici anni ci sono sempre stati più di 200 studenti iscritti, ad eccezione del periodo pandemico, dove comunque il numero era di 190, oltre agli anni di crisi economica che ha colpito l’Italia.
Un ottimo lavoro di Lupo Pasini, una figura di riferimento che, a maggior ragione, secondo il consigliere di Noi Moderati è stato paradossale eliminare senza una reale motivazione, per inserire un surrogato artificiale.
“La centralità di un direttore per la scuola musicale del Folcioni non può essere in discussione – ha continuato il consigliere – e chi l’ha fatto non si rende conto del danno d’immagine che ha creato. Il tema non è chi è oggi e chi potrebbe essere domani a ricoprire il ruolo di direttore. Un presidente insieme al CDA è libero di scegliere la figura ritenuta più idonea a svolgere quel ruolo ma non a mettere in discussione ed annullare una figura senza la quale la scuola non sarebbe in grado di svolgere al meglio la sua funzione socio educativa e relazionale”.
“Se poi le motivazioni addotte sono quelle del Presidente Giordana e del dott. Candio in seconda battuta, allora nutro seri dubbi che abbiano le qualità necessarie per poter gestire al meglio la Fondazione del Teatro S.Domenico e soprattutto il futuro del nostro Folcioni” ha concluso Beretta, che ha inviato il presidente della Fondazione San Domenico alle dimissioni.