Politica

Beretta saluta ufficialmente Italia
Viva: "Collaborerò per il bene locale"

Nella cornice del centro storico di Crema, teatro di molti incontri politici di Italia Viva nel corso di questi ultimi tre anni, è andata in scena la comunicazione ufficiale e congiunta della decisione di Simone Beretta di lasciare il partito, entrando a far parte di “Noi Moderati”.

A prendere parola, in primis, il portavoce di Italia Viva Tiziano Guerini: “Scelta legittima e condivisibile, perché la libertà in politica è una delle cose più importanti che possano esserci. Renzi e Italia viva si sono espressi dichiaratamente per un partito di centro sinistra, che sa di provocazione per far emergere dissidi interni a Pd e 5 Stelle. Fra Italia viva e ‘Noi moderati’, che sono partiti di centro, ci passa una sottile linea che ci divide dalla sinistra”.

“In questi tre anni di collaborazione – ha proseguito Guerini – Beretta è stato in consiglio comunale è stato non solo la voce di sé stesso, ma anche quella di Italia Viva. Abbiamo sollevato problematiche importanti alla maggioranza di Crema, rispetto alle quali le nostre convinzioni non sono cambiate. Critiche sempre costruttive, non ci siamo mai limitati alla polemica: eppure, nessuno della maggioranza si è mai commosso di fronte alle nostre proposte. Vogliamo mantenere un confronto dialogante con tutte le forze politiche, sociali ed economiche della città”.

A fare da eco a queste dichiarazioni, dunque, proprio Simone Beretta, commosso nel ricordare i trascorsi con il gruppo politico ma altrettanto chiaro nel sottolineare le sue motivazioni: “Quando io entrai convintamente da un punto di vista politico in Italia viva, la cosa che mi è piaciuta particolarmente è stata quella di essere accettato per quello che sono, anche per il mio carattere che a volte è un pochino esuberante, ma sono così da cinquant’anni, e sempre disposto nell’interesse della mia città e della comunità”.

“Spero che il confronto il dialogo prosegua sempre – ha aggiunto Beretta –  dobbiamo ragionare tutti nell’interesse della città, di tutto il resto non mi interessa niente. Non ho niente da chiedere, certamente come coordinatore provinciale difenderò gli interessi del partito di cui sono chiamato. Io avevo un sogno: era un centro che oggi poteva già essere il 15-18%, ovvero  Italia Viva, Azione, Forza Italia e Noi moderati; purtroppo è crollato e non sto a valutarne le ragioni, però non muore la speranza. C’è bisogno di una leadership nuova per tutti ma democratica. Spero di poter fare altri momenti insieme a loro se si condividono progetti comuni, però oggi le strade ci portano a scelte scelte diverse: cosa sarà domani lo sa solo Dio”.

Anche Paola Orini, infine, ha voluto salutare Beretta con due riflessioni: “Che si guardi da un lato dall’altro, comunque, sia Italia viva che Noi Moderati costituiscono il centro dell’una o dell’altra formazione: quindi questo è un punto in comune importante che ancora condividiamo e penso che sia rilevante, perché significa avere posizioni di equilibrio non troppo ideologiche, diciamo di moderazione e di capacità anche di dialogo; Infine, il dover lavorare per il bene del Territorio e della città di Crema: Anche in questo collaboreremo con Beretta nel futuro, proprio perché deve essere l’idea l’obiettivo principe che ci guida: non è un divorzio, ma è una separazione amichevole.

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