Politica

Beretta commissario provinciale di
"Noi Moderati". Addio a Italia Viva

Giorgio Everet, Alessandro Colucci, Simone Beretta, Mariastella Gelmini,

La senatrice Mariastella Gelmini e l’on. Alessandro Colucci a Cremona lunedì pomeriggio, per presentare l’avvio del percorso congressuale di Noi Moderati, il partito di cui la ex ministro dell’istruzione di FI è attualmente capo delegazione a palazzo Madama.

E sono due ex esponenti locali di Forza Italia alla guida del partito in provincia di Cremona, per traghettarlo verso l’inizio del 2026 quando si svolgeranno i congressi. In questa fase a ricoprire il ruolo di commissario provinciale è  Simone Beretta, consigliere comunale a Crema che si era candidato sindaco con il simbolo di Italia Viva, partito da cui si è dimesso “dopo la svolta a sinistra di Renzi”, afferma. “E’ una scelta di campo, almeno per quanto mi riguarda, non avendo seguito Renzi nella scelta di campo evidentemente a sinistra, che è un’esperienza che non mi appartiene.

“Ho sognato un centro, spesso i sogni svaniscono, ma non svanisce la speranza. Quindi resto in campo con la speranza di dare a questo Paese un impegno per uno spazio, che è quello di un centro moderato, forte insieme agli altri, di cui ha assolutamente bisogno”.

Il cremonese  Giorgio Everet sarà il punto di riferimento a Cremona.

Gelmini ha incontrato simpatizzanti e vari esponenti del centrodestra cremonese, per evidenziare il ruolo del partito di centro: “Prima di tutto – ha dichiarato –  noi vogliamo essere vicini alle famiglie e quindi al ceto medio, che in questo momento soffre per la perdita del potere d’acquisto dei salari.

“Quindi attenzione per l’economia, le piccole e medie imprese, nella consapevolezza che il lavoro lo creano le imprese e non lo Stato e l’attenzione ai lavoratori”. Netta la contrarietà ai 5 referendum e in particolare a quelli sul lavoro della CIGL: “Questo è un referendum sbagliato nel metodo e anche nei contenuti. Noi pensiamo che sia importante la proposta della CISL, un sindacato riformista che ha fatto approvare dal Parlamento con l’appoggio della maggioranza e anche di Noi Moderati la compartecipazione dei lavoratori agli utili d’impesa.

“Siamo molto attenti al tema della casa, siamo per una sostenibilità ambientale che si possa coniugare con i posti di lavoro e con le imprese quindi no al green deal, no a quella perdita di una filiera importante come quella dell’automotive che è un rischio concreto che corriamo. Insomma un’economia sociale di mercato, un’attenzione ai valori tradizionali, alla famiglia, lotta alla denatalità: questi sono i punti di Noi Moderati anche per Cremona”.

Il deputato Alessandro Colucci ha rimarcato l’importanza dei contenuti e dell‘identità per un partito che si colloca con altri tre nel centrodestra con un accento particolare sul tema del lavoro: “Abbiamo finalmente superato  con il governo di centrodestra la fase dell’assistenzialismo, del reddito di cittadinanza dando fiducia alle imprese. Gravissimo errore tornare indietro rispetto alla flessibilità, occorre incentivare il talento delle persone”. Altra scelta rivendicata da Noi Moderati in sede di Legge di Bilancio, il sostegno da 50milioni di euro per le scuole paritarie.

Tra gli interessati alla presentazione di lunedi, Giuseppe Trespidi (che non lascerà l’Udc), amministratori ed ex amministratori provinciali,  esponenti di Fratelli d’Italia: Fabio Bertusi, Roberto Rava, Mauro Cenicola, Marco Olzi, tra gli altri.

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