Area Omogenea: da esperimento
a modello per la Lombardia
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“L’audizione in Commissione Autonomie Locali ha rappresentato un passaggio importante, che ha fatto seguito all’incontro di qualche mese fa con l’assessore regionale agli Enti locali, Massimo Sertori, e con lo stesso presidente di Anci Lombardia. È stata l’occasione non solo per illustrare l’esperienza dell’area omogenea cremasca e del suo braccio operativo, il Consorzio.It, ma soprattutto per affrontare il tema della gestione associata dei servizi, a cui nel Cremasco stiamo cercando di dare risposta proprio attraverso questa realtà”.
Così il consigliere regionale del PD Matteo Piloni all’indomani dell’audizione in Commissione speciale Autonomia e riordino delle autonomie locali, alla quale hanno preso parte il presidente dell’Area omogenea del Cremasco Gianni Rossoni e il presiadente di Anci Lombardia Mauro Guerra.
“Il risultato più rilevante – aggiunge Piloni – è che, dopo il riconoscimento sul piano esecutivo e amministrativo, ora anche quello legislativo si mostra favorevole a questa modalità di gestione. Un modello da prendere a riferimento per definire una cornice normativa che, oltre alle comunità montane, riconosca anche quelle che abbiamo definito ‘comunità di pianura’: un esperimento che partendo da Crema, si può poi estendere alla Lombardia e diventare infine una buona pratica per tutto il territorio nazionale. Una visione certamente ambiziosa e che sta trovando una condivisione politica e istituzionale in Regione Lombardia”.