Ponte di Via Cadorna, Forza Italia:
"disappunto e preoccupazione"
I rappresentanti di Forza Italia Crema intervengo sulle ultime dichiarazione dell’assessore cittadino ai lavori pubblici Giorgio Pagliari, a riguardo di tempistiche e costi di rifacimento del ponte di via Cadorna, esprimendo “disappunto e preoccupazione per i ritardi e la mancata soluzione del problema”.
“Pur essendo la questione in agenda dal 2018 – sottolineano i forzisti – ed avendo, fino ad ora, speso circa 372 mila euro, tutto e ancora in alto mare; ad oggi c’è solo un costo stimato (non ancora formalizzato con progetto esecutivo) di circa 5 milioni, ma Pagliari ‘spera di spendere meno’. Anche per i tempi d’esecuzione dei lavori, previsti 6 mesi di blocco totale della viabilità, l’Assessore “‘spera di ridurre i disagi'”.
“Unica cosa certa di tutta questa confusione tecnico/amministrativa – e ii cestinamento del lavoro di verifica statica e del progetto predisposto da Bergamaschi quando era Assessore della Giunta Bonaldi, e del progetto successivo, sempre di Bergamaschi, da sindaco. La spesa per detti elaborati tecnici, ora ritenuti inutili ma regolarmente pagati con soldi dei cittadini, non e servita a nulla. Ma nessuno ne risponde”.
Altra tematica sollevata da Forza Italia è stata la sicurezza statica del ponte.
“La Giunta Bonaldi – commentano – e la prima parte di quella Bergamaschi ritenevano che ii rifacimento del ponte Cadorna fosse urgente ed indifferibile per problemi di sicurezza. L’attuale delegato ai lavori pubblici, invece, affronta la situazione con relativa calma e rimanda i lavori ‘alla seconda meta del 2026’. II ponte non e più pericolante?”
“Se così è – concludono – Forza Italia chiede al Sindaco, prima di rifare il ponte di via Cadorna senza risolvere ii problema viabilità e creando un impatto devastante alla vita dei quartieri di S.Bernardino/Castelnuovo, di attivarsi per costruire ii terzo ponte sul Serio. La spesa per questa opera, di importanza vitale per Crema e non più rimandabile, può essere finanziata nel bilancio comunale con i 4,5 milioni di euro di avanzo di amministrazione, oppure trasferendo lo stanziamento per ii prolungamento della Gronda Nord, che non risolverà i problemi strategici dell’area industriale”.