Politica

Lezione Islam a scuola, Giovani
Democratici: “Difendiamo pluralismo”

I Giovani Democratici

La segreteria provinciale dei Giovani Democratici di Cremona ha replicato alle polemiche scaturite da una lezione sull’Islam nella scuola elementare di Santa Maria, a Crema. Il caso era stato portato alla luce dalla Lega Cremasca.

“Negli ultimi giorni abbiamo assistito, sulla stampa locale, a una polemica strumentale sollevata dalla Lega cremasca, che ha accusato le scuole elementari del quartiere Santa Maria di “indottrinamento” per aver affrontato, durante un’ora di religione, il tema dell’Islam con il contributo di un esperto della fede musulmana. Un’accusa infondata e pretestuosa, che purtroppo non ci sorprende: da decenni, la Lega preferisce alimentare la paura e individuare nemici esterni, anziché contribuire seriamente alla soluzione dei problemi concreti dei cittadini. L’immigrato musulmano e la donna con il velo continuano ad essere, nel loro racconto politico, i bersagli ideali per ottenere facile consenso e alimentare un clima di odio e ostilità.

A fronte di questa ennesima polemica sterile, vogliamo esprimere un sincero ringraziamento alle maestre della scuola elementare di Santa Maria per il loro prezioso lavoro educativo. Promuovere momenti di conoscenza e confronto tra culture e religioni diverse non è solo una scelta didattica lungimirante, ma anche un atto di profondo rispetto dei valori costituzionali. La loro attività si colloca pienamente nel solco del dettato costituzionale, incarnando il principio della laicità positiva, uno dei fondamenti della nostra Repubblica. Una laicità che non si traduce nell’esclusione del fatto religioso, bensì nel riconoscimento della pari dignità e libertà di tutte le fedi, in un contesto di pluralismo culturale e confessionale. Così si fa integrazione.

Così si formano cittadini consapevoli, capaci di dialogo. Siamo consapevoli che l’esperienza della scuola di Santa Maria non è un’eccezione: in molte scuole di tutta la provincia da anni si promuovono momenti di apertura verso religioni e culture diverse, anche con il supporto di esperti esterni, e tutto questo avviene senza clamori né polemiche. Per questo vogliamo ribadire il nostro pieno sostegno al personale scolastico — maestre, maestri, professoresse e professori — che ogni giorno, spesso in condizioni difficili e con compensi inadeguati, svolge un lavoro fondamentale per la crescita culturale e civile delle nuove generazioni. A loro va il nostro grazie più sincero”.

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