Cronaca

‘Passaporto per il mondo’:
per un mondo di pace

Si chiude con la terza edizione di Passaporto per il mondo, la serie di iniziative proposte dal Racchetti-da Vinci di Crema per far conoscere alla città le molteplici attività formative che nei suoi tre indirizzi, garantisce agli studenti per valorizzarne i talenti. Ieri è stata la volta dei ragazzi del Liceo linguistico, che in occasione della ricorrenza della Giornata dell’Europa, che simbolicamente segna la nascita dell’Unione Europea, hanno guidato famigliari e visitatori nei locali della sede di via Stazione, presentando loro diciannove attività: dalle ombre cinesi degli studenti di 5 L, ai due musical presso le palestre del Classico e dello Scientifico, rispettivamente “Notre Dame de Paris” e “Mamma Mia!”. Dalle atmosfere della cucina internazionale, all’aperitivo multiculturale, fino alle sfilate di personaggi della storia tedesca. Un programma come sempre ricco, che ha coinvolto le classi del liceo linguistico, i docenti, il personale Ata, ed ha visto il coordinamento organizzativo dei proff. Barbara Esposito, Maurizio Labò e Roberta Pizzo.

Ad aprire la manifestazione l’interpretazione di Imagine di John Lennon, con la voce di Chiara Mozzini e la chitarra Nicolò Vailati, cui sono seguiti altri momenti musicali che hanno visto al pianoforte Eleonora Ferla e al violino Oskar Rieding.

Nel saluto del dirigente scolastico Claudio Venturelli le motivazioni alla base della scelta della data del 9 maggio: il dirigente ha ricordato gli 80 dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e la Giornata dell’Europa, che dal 1985 fu istituita per ricordare Robert Schumann e il suo celebre intervento del 9 maggio 1950, pietra miliare della costruzione di un’Europa politica, poi diventava monetaria e si spera qualcosa ancora di più grande per portare avanti sentimenti e azioni di unità e pace tra le nazioni europee. “L’idea di unità e di pace si sviluppa solo c’è la comprensione degli altri e delle altre culture, quindi le lingue sono fondamentali – ha detto il dirigente – ci consentono di allargare la nostra cultura e sono i nostri attrezzi morali e spirituali”. Descrivendo il programma il dirigente Venturelli ha elogiato la comunità scolastica ed educante del Racchetti-da Vinci, ed i ragazzi che attraverso l’impegno nelle diverse rappresentazioni “esternano le loro life skills le abilità più trasversali, nelle diverse forme artistiche”.

Dello stesso tenore l’intervento dell’assessora all’Istruzione Emanuela Nichetti, che ha sottolineato l’importanza delle lingue straniere in un periodo storico caratterizzato da diversi conflitti nel mondo.

“Le lingue consentono di parlare con gli altri, e questo credo sia il valore aggiunto – ha commentato l’assessora, nonché docente della stessa scuola – torniamo a parlare un linguaggio comune, un linguaggio di pace”.

 

 

Ilario Grazioso

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