Chalamet ricorda Crema ai David
ma la traduzione "inganna"
Premio Speciale ai David di Donatello 2025 per l’attore hollywoodiano Timotheè Chalamet. Il giovane – già candidato agli Oscar – era il protagonista del film “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, ambientato a Crema e in diversi comuni del cremasco e che ha portato il nostro territorio alla ribalta internazionale. E proprio Crema è stata citata nel suo discorso di ringraziamento sul palco, accanto ai conduttori Mika ed Elena Sofia Ricci. Con, tuttavia, un piccolo giallo nella traduzione.
Questo infatti è il testo che è stato riportato dal traduttore simultaneo:
“Ho preso ispirazione da De Sica, da Fellini, da Ladri di bicilette. E ho frequentato l’Italia per la mia esperienza giovanile. Sono stato a Bergamo, e sono stato a Crema. Ho iniziato da ragazzo, a vent’anni con l’industria americana. Nella mia carriera ho lavorato con Luca Guadagnino e ho avuto la fortuna di lavorare in un film italiano”.
Il traduttore simultaneo ha però tralasciato un piccolo grande particolare. L’attore non ha semplicemente detto di essere stato a Crema, ma l’ha introdotta come una “old sleepy town” (che tradotto significa una “vecchia e assonnata cittadina”). Aggettivi che non sono stati riportati nella traduzione e che sono sfuggiti ai più. Probabilmente Timothèe li ha pronunciati al di là del loro significato letterale, alludendo più all’atmosfera tranquilla e pacifica che avvolge Crema e il suo circondario e che – chi ha visto il film e vive in quei luoghi – ben conosce.
Resta comunque il fatto che Crema, ma anche Moscazzano, Montodine, Pizzighettone – solo per citarne alcuni – resteranno sempre nella memoria di Chalamet e soprattutto del cinema internazionale: tantissimi infatti sono i cinefili e fan di quella pellicola che, ancora oggi, scelgono di visitare questi luoghi per ripercorrere le scene che videro per protagonisti Elio e Oliver.