Politica

Festa del lavoro: Cgil, Uil e Cisl
chiedono unione alle istituzioni

Curci, Denti e Zaffanelli

Cgil, Uil e Cisl uniti a Crema questa mattina per ricordare le vittime sul lavoro e per ricordare quanta strada ci sia ancora da fare per cercare di stabilizzare un sistema lavorativo che in Italia crea precarietà, sfruttamento e, chiaramente infortuni mortali.

“Lo slogan oggi è ‘uniti per un lavoro sicuro’ – ha commentato Elena Curci, segretaria generale della Cgil di Cremona – ci sono ancora troppe morti. Bisogna investire sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ci vuole cultura partendo dalle scuole, formazione ai lavoratori, ai datori di lavoro, perché solo così, se stiamo insieme sindacati governo e datori di lavoro insieme ai lavoratori, possiamo veramente sconfiggere questa piaga”.

Non solo morti per Curci, ma anche precarietà:Troppi giovani se ne stanno andando dal nostro paese. Quello che noi vogliamo veramente è che ci sia un lavoro di qualità stabile, e si ritorni ad una cultura anche del lavoro: non si può svalorizzare tutto ciò come è avvenuto in questi anni”.

A far da eco alla segretaria Cgil, anche Ivan Zaffanelli di Cisl: “Ritengo che serva un patto sociale tra organizzazioni sindacali, istituzioni, imprese e società civile per mettere al centro una politica che riguardi la sicurezza nei luoghi di lavoro e la sua prevenzione”.

Infine, Germano Denti di Uil ha ricordato i martiri di Chicago (la festa dei lavoratori è dedicata proprio a loro) e ha fatto il punto sulla situazione attuale in Italia: “Siamo ritornati un po’ nel baratro: sentenze sulla schiavitù, lavoro nero, sicurezza che viene a mancare. Il lavoro sicuro vuol dire avere la sicurezza di poter lavorare e di avere un futuro, rivolto soprattutto ai giovani. Noi li dobbiamo sostenere, stagli vicino, parlare con loro ed ascoltarli perché sono la risorsa e il nostro futuro”.

Riccardo Lionetto

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