Concorso ItaliaAdozioni: successo
per le scuole cremasche
C’è soddisfazione nella delegazione cremasca dell’Associazione ItaliaAdozioni con sede a Cernusco sul Naviglio, per i risultati che hanno conseguito le scuole del territorio, nell’ambito della decima edizione del Concorso Nazionale “L’adozione fra i banchi di scuola”. Il concorso, nato nel 2014, con l’obiettivo di raccontare l’essere famiglia adottiva, e favorire una migliore cultura dell’adozione e dell’affido, ha visto la numerosa adesione degli studenti e degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutto il territorio nazionale, testimoniando il crescente interesse per temi come l’adozione e l’affido anche sui più giovani.
Tra le scuole premiate, nella categoria scuola dell’infanzia, primo posto con la realizzazione di un libro cartaceo e in digital book “la famiglia del cuore”, per la sezione A dell’Infanzia di Capergnanica (IC Crema 2, docenti referenti progetto Sara Torresani e Giancarla Piloni), per la Primaria, secondo posto per il libro cartaceo della 3 A di San Bernardino (IC Crema 1, docente referente Antonella Oberti), per la scuola superiore, successo per l’Istituto Sraffa: primo posto per la classe 4 A Pna della sede Fortunato Marazzi con un video interamente disegnato dagli alunni (docenti referenti Paola Mirelli e Marco Trussardi) e terzo posto il video della 1 TST della sede centrale Sraffa (docente referente Immacolata Russo e regia dell’educatrice professionale Anissa Gnocchi Sotiri).
Nel dettaglio, gli studenti della 4 A Pna della sede Marazzi hanno voluto raccontare nel disegno animato giudicato vincitore, la storia di un bambino che vive un momento di solitudine nella stanza di una casa famiglia, circondato dai suoi giocattoli che poi prendono vita iniziando a parlare tra loro e aprendo alla riflessione sui temi del concorso. Nel video invece realizzato dalla classe prima dell’indirizzo turistico dello Sraffa, la storia di allieva adottata che con timore entra in una nuova scuola, ma grazie all’accoglienza e alla comprensione dei compagni, riesce a superare le paure sentendosi pienamente parte della comunità scolastica.
La cerimonia di premiazione delle classi vincitrici si svolgerà a Milano, presso l’Auditorium Stefano Cerri, Biblioteca di Lambrate, domenica 11 maggio, dove sarà allestita la mostra con tutti i lavori in concorso e ci sarà anche la possibilità di partecipare a laboratori artistici gratuiti. Nelle valutazioni della giuria giudizi lusinghieri su qualità dei progetti, pertinenza del tema, aspetti artistici. La soddisfazione dei volontari cremaschi dell’Associazione ItaliaAdozioni, da Fiorenza Nigroni a Giuseppina Facchi, che guidano un crescente numero di persone vicine all’associazione, è motivata anche dalla consapevolezza che l’impegno di questi anni di Enti, istituzioni e mondo del volontariato volto a far cresce la sensibilizzazione rispetto all’adozione e all’affido, comincia a produrre risultati concreti. Già nel gennaio 2024 in Sala Ricevimenti, gli assessorati comunali all’Istruzione, alla Cultura e al Welfare avevano organizzato un incontro coinvolgendo i dirigenti scolastici del territorio, proprio per avviare una nuova stagione, che nelle intenzioni degli organizzatori e di ItaliaAdozioni, doveva portare a far sì che in ogni scuola fosse istituita la figura del docente referente adozioni.
Lo scorso ottobre invece Comune e associazioni hanno proposto il Festival “Crema, città accogliente”, per sensibilizzare, formare e informare cittadinanza e docenti degli istituti cittadini sui temi dell’adozione e dell’affido, approfittando del raduno nazionale dell’associazione ItaliaAdozioni, alla presenza della presidente nazionale Ivana Lazzarini. In quell’occasione centrale il ruolo delle scuole e dell’Istituto Sraffa in particolare, che oltre ad avere individuato la figura della docente referente adozioni, ha ospitato un percorso di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado, ospitando anche una mostra poi allestita sia in comune che presso l’Istituto comprensivo Crema Uno di piazza Aldo Moro.
Ilario Grazioso