Nasce il Comitato Referendum
Cittadinanza Crema e Cremasco
Martedì sera, al Museo Civico, è stato ufficialmente presentato il Comitato Referendum Cittadinanza Crema e Cremasco, nato grazie all’impegno di un gruppo di volontari del territorio.
L’obiettivo del comitato è promuovere il voto favorevole al referendum che si terrà l’8 e il 9 giugno, volto a modificare parzialmente l’art. 9, comma 1, della legge n. 91 del 1992. La proposta mira a ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale richiesto ai cittadini extra UE in regola per poter richiedere la cittadinanza italiana.
Durante la serata, hanno condiviso la loro testimonianza Mahamat Kochei e Sokhna Thiam. Sokhna, che ha già ottenuto la cittadinanza, ha raccontato quanto sia stato importante per lei: “Aver ricevuto la cittadinanza ha significato avere il diritto di considerare l’Italia, pienamente, casa mia”.
Mahamat, invece, è ancora in attesa di poterla ottenere: “Per me, ricevere la cittadinanza e partecipare pienamente alla vita del Paese sarebbe un modo per restituire ciò che l’Italia mi ha dato: opportunità”.
La portavoce del comitato, Nancy Pederzani, ha sottolineato che la riforma proposta non intende eliminare i criteri fondamentali: resteranno infatti in vigore i requisiti di autonomia economica, conoscenza della lingua italiana, assenza di precedenti penali e rispetto delle norme fiscali. La procedura non sarà automatica: una volta presentata la domanda, le autorità avranno comunque fino a tre anni per effettuare le necessarie verifiche.
Per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini, il comitato ha annunciato una serie di iniziative pubbliche, tra cui i “Caffè di cittadinanza”, momenti di incontro informale per approfondire il tema e ascoltare direttamente le storie di chi sta affrontando – o ha già affrontato – il percorso verso la cittadinanza italiana.