Cronaca

Crema, teleselling coercitivi:
il Codacons denuncia il fenomeno

Aumentano le telefonate reiterate e moleste da parte degli agenti di vendita che sollecitano i consumatori a cambiare fornitore nel mercato dell’energia elettrica, del gas, della telefonia. Il Codacons di Crema ha denunciato il fenomeno noto come «teleselling», sottolineando come giungono quotidianamente all’associazione cremasca numerose denunce degli utenti.

Nonostante la Corte di Cassazione abbia confermato il divieto posto dal Garante della Privacy, che ha sanzionato le compagnie telefoniche responsabili della campagna «recupero consenso» per acquisire il via libera all’utilizzo dei dati dei clienti che avevano escluso di voler essere contattati telefonicamente «per finalità promozionali». Ad avviso dei supremi giudici «una comunicazione telefonica finalizzata ad ottenere il consenso per fini di marketing, da chi l’abbia precedentemente negato, è essa stessa una “comunicazione commerciale”».

“Quel che è certo – scrive il Codacons – è che per legge non basta dire di sì, bisogna fornire un codice di migrazione (che si trova in bolletta o possiamo averlo dal call center del nostro operatore). Una misura istituita per evitare i cambi operatore forzosi. Le tecniche di frode si sono però evolute. Non è un mistero che alcuni call center riescano a procurarsi il codice e a fare montaggi artificiali con la voce degli utenti per estorcere un sì fasullo, con cui attivare il contratto (e il cambio gestore). Ci chiamano (illegalmente, violando la privacy), ci dicono menzogne su rincari o ci convincono a cambiare tariffa e poi ci dicono di rispondere a un’altra chiamata o a cliccare su un link ricevuto su whatsapp in modo da registrare un assenso lecito apparentemente”.

“Per tutelarsi – raccomanda l’associazione – si può mandare una pec o una raccomandata all’operatore verso cui è stato forse migrato per chiedere la rinuncia al contratto e così bloccare l’eventuale attivazione. E’ utile bloccare subito tutto per evitarci maggiori perdite di tempo dopo. Una volta avvenuto il cambio operatore può essere più difficile sistemare le cose, tornare indietro ed evitare costi extra”.

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