Cronaca

1 milione per l'efficientamento
energetico della scuola Collodi

La scuola dell'infanzia di Agnadello

Investimenti importanti, grazie soprattutto alle risorse messe a disposizione dai bandi regionali e dai fondi Pnrr. Agnadello prosegue lungo la strada delle energie rinnovabili, per ridurre i costi fissi e di conseguenza avere a disposizione somme da utilizzare per le necessità del paese. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda la scuola dell’infanzia Carlo Collodi, già oggetto di alcuni interventi concreti nei mesi precedenti.

“Dopo la messa in sicurezza sismica dell’edificio scuola dell’infanzia avvenuta al termine del mandato precedente, siamo all’interno del parco della scuola che abbiamo sistemato proprio l’anno scorso 3 inaugurato l’anno scorso, è il momento dell’efficientamento energetico – sottolinea Stefano Samarati, sindaco di Agnadello – Grazie alla partecipazione a un bando regionale denominato Recap, siamo risultati assegnatari di 906 mila euro all’incirca di risorse regionali, a cui verranno aggiunte 96 mila euro di risorse proprie del Comune per realizzare un efficientamento energetico intero sulla struttura, quindi si parla della copertura, un isolamento del tetto, la sostituzione degli infissi con qualcosa di energeticamente più performante, caldaie a condensazione, installazione di pannelli fotovoltaici, un recupero dell’aria calda, quindi un ricircolo, un sistema di domotica interna. Un passo in avanti per quello che dovrà e deve essere, mantenendo la strada percorsa negli ultimi cinque anni, l’efficientamento energetico”.

L’Amministrazione comunale di Agnadello si sta muovendo in questa direzione già da tempo, così come precisato dal sindaco: “Noi in questi anni siamo intervenuti, la nostra prima politica è stata proprio quella della riduzione dei costi fissi e sarà ancora quella nei prossimi anni. Non c’è soltanto la scuola dell’infanzia, c’è stato il Comune negli anni scorsi attraverso il bando Axel, abbiamo efficientato il centro sportivo ed è nostra intenzione riuscire a proseguire in questa direzione. Abbiamo avuto all’incirca, grazie agli investimenti fatti negli ultimi cinque anni, un risparmio che viaggia dai 15 ai 17 mila euro, tra le mancate spese e le entrate grazie agli impianti e grazie al GSE. Vogliamo proseguire su questa strada utilizzando i bandi attualmente in essere, sia a livello regionale che a livello di Pnrr, che ci danno l’opportunità di portare a casa fino al 40% per la realizzazione di nuovi impianti”.

“Abbiamo candidato praticamente qualunque tipologia di copertura di proprietà comunale e siamo in attesa di capire se ci verranno assegnate queste risorse. Si parla all’incirca di 300 kilowatt possibili sui nostri tetti. Tutto questo proprio volto a ridurre la parte di spesa corrente legata all’energia e riuscire ad investire sempre di più su quello che la cittadinanza poi ci richiede”, conclude Samarati.

Simone Guarnaccia

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