Cronaca

Conferenze al museo, l’incontro
dedicato a Ugo Bacchetta

Nel 2024 il Comune di Crema ha acquisito, come opera del Museo Civico di Crema e del Cremasco, il bozzettone raffigurante Gli ostaggi di Crema presentato dall’artista Ugo Bacchetta nel 1962 al concorso per la creazione di un’imponente tela destinata ad abbellire la Sala del Consiglio del Palazzo Comunale. L’opera che oggi arricchisce, insieme alle altre con lo stesso soggetto, la Galleria di Palazzo Comunale, sarà incipit della conferenza dedicata a Ugo Bacchetta.

Lo storico dell’arte Alessandro Barbieri parlerà della recente acquisizione: una prova, che – se pur non vincente – fu giudicata dalla commissione esaminatrice «di particolare interesse pittorico e compositivo». Il dottor Emilio Canidio illustrerà la produzione pittorica e scultorea del riservatissimo artista, svelando alcuni significati intrinseci celati nelle sue opere. Per l’occasione saranno riuniti, presso l’ingresso della sala Pietro da Cemmo, il bozzettone di recente acquisizione, due tele già esposte nella pinacoteca del Museo Civico di Crema e del Cremasco, e alcuni altri lavori provenienti da collezioni private. Questi esempi offriranno un’opportunità unica di riflessione e di confronto sul tema “Gli ostaggi di Crema” nella produzione dell’artista.

L’artista

Sin dalla tenera età, Ugo Bacchetta (Crema, 1930-2005) è stato avvolto dall’ombra di una grave tubercolosi ossea, che ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua fragile costituzione e ha plasmato un animo introverso e silenzioso. Ha consacrato la sua intera esistenza all’arte, compiendo scelte estremamente radicali. Infatti, pur avendo avuto innumerevoli occasioni, ha preferito sottrarsi alle lusinghe del mercato artistico, desideroso di custodire intatta la sua libertà espressiva. Per profonde convinzioni personali, ha adottato uno stile ascetico, sostenendo che «la nostra esistenza costa alla vita», dobbiamo dunque «costare il meno possibile». Ha inoltre rifiutato di esporre le proprie opere in pubblico per tutelare la propria sfera intima, affermando: «se faccio una mostra mi tiro in casa tutti».

I relatori

Alessandro Barbieri è dottore di ricerca in storia dell’arte e docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Emilio Canidio ha svolto la professione di medico, amico del pittore ne ha curato la recente monografia “Cosa dico a chi non vede”. Ugo Bacchetta, ricordo di un pittore (2022).

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