La biografia di Sergio Ramelli
presentata da Fdi di Ripalta Cremasca
La storica sede di Fratelli d’Italia a Crema si è rivelata troppo piccola per accogliere le oltre sessanta persone intervenute venerdì sera alla presentazione del libro a fumetti dedicato a Sergio Ramelli, organizzata dal circolo di FDI di Ripalta Cremasca.
Un pubblico composto non solo da iscritti al movimento, ma anche da cittadini e cittadine del territorio, interessati a conoscere e approfondire una delle vicende più tragiche e controverse della storia repubblicana italiana.
Alla serata erano presenti amministratori locali, rappresentanti istituzionali e parlamentari. Tra questi, il senatore bresciano Gianpietro Maffoni e Giovanni De Grazia, capogruppo FdI in Consiglio comunale a Crema, che ha voluto ricordare con un minuto di silenzio Fulvio Lorenzetti, figura storica della destra cremasca recentemente scomparsa.
A fare gli onori di casa Fulvio Pini, coordinatore del circolo di Ripalta Cremasca, affiancato dal membro del direttivo Filippo Ruffoni che, con Luigi Silvani e Maria Giovanna Ruffoni, ha contribuito all’organizzazione della serata. “Sergio non è solo un ragazzo di destra – ha ricordato Pini –. Sergio è simbolo della lotta per la libertà delle idee, taciute con un’aggressione impari, violenta e vile. Sergio è un figlio d’Italia da non dimenticare.”
Il senatore Renato Ancorotti ha voluto ringraziare calorosamente gli organizzatori per aver promosso un momento di riflessione civile e politica: “È con sincero rispetto – ha dichiarato – che ho preso parte a questa serata. Sergio Ramelli era un ragazzo come tanti, con una passione autentica per la politica, la stessa che avevamo in tanti in quegli anni difficili. Fu aggredito barbaramente e morì per le sue idee. Ricordarlo significa ribadire che la democrazia si fonda sul rispetto, non sull’annientamento dell’altro.”
Il libro, edito da Ferrogallico e realizzato da Marco Carucci, con illustrazioni di Paola Ramella, dipinge con delicatezza e rigore storico la figura di Ramelli nei suoi affetti familiari, nelle passioni sportive e nell’impegno politico. Un ritratto fedele, costruito su testimonianze dirette e fonti documentate, che restituisce al lettore il volto di un giovane di 18 anni, la cui vicenda resta una ferita aperta nella coscienza del Paese.