Cronaca

Rubarono 80mila euro in banca:
custodia cautelare per 4 persone

Il materiale sequestrato dai carabinieri dopo il furto del 25 febbraio

E’ stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre uomini e della donna, di età compresa tra 26 e 53 anni, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale, che sono ritenuti responsabili di furto aggravato all’interno di una banca di Brescia per una somma di quasi 80.000 euro, avvenuta la mattina dello scorso 25 febbraio. 

In quell’occasione, la pattuglia dei Carabinieri di Crema aveva fermato la Peugeot con a bordo i quattro e, dopo la perquisizione del veicolo, avevano trovato il bottino all’interno di un sacchetto intestato a una nota società di vigilanza privata, con apposto il sigillo adesivo; mentre nei vani portaoggetti, erano presenti numerosi blister di monete di vario taglio, un disturbatore di frequenze, un cacciavite ed un oggetto metallico frangivetro.

Il gruppo aveva distratto una dipendente della banca in questione, riuscendo a rubare il sacco contenente gli 80mila euro. La donna aveva già presentato la denuncia ai carabinieri di Brescia, e la somma è stata restituita al direttore bancario.

I tre uomini erano stati accompagnati nel carcere di Cremona, mentre la donna era stata accompagnata in quello di Brescia. Nei giorni successivi, i Carabinieri di Crema hanno svolto le verifiche del caso per accertare la colpevolezza della banda: l’auto con i quattro a bordo era stata proprio nei pressi di quella banca; attraverso le telecamere di sorveglianza della filiale, hanno accertato il furto.

Infatti, una volta in banca, uno di loro aveva osservato a lungo i movimenti di una cassiera che aveva svuotato una cassa automatica e che aveva portato il sacco con i soldi verso la sua scrivania. A quel punto, un complice aveva fermato la donna per distrarla con alcune richieste, mentre il primo uomo si impossessava del sacco con il denaro e gli altri due complici controllavano la situazione. Infine, erano usciti tutti dalla banca, saliti sull’auto e scappati. La loro fuga è arrivata fino a Rivolta d’Adda, dove erano stati fermati.

Nei loro confronti sono stati riconosciuti gravi elementi di colpevolezza in relazione al reato di furto aggravato ed il GIP del Tribunale di Cremona, anche valutando il fatto di essere irregolari sul territorio nazionale, sono senza fissa dimora e che potrebbero commettere reati della stessa indole, ha disposto la custodia in carcere.

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