Cronaca

LC Crema Host, il meeting
con Corrado Occhipinti Confalonieri

Adriana Cortinovis e Corrado Occhipinti Confalonieri

Il LC Crema Host ha organizzato, nell’ambito del suo programma culturale, un meeting con lo scrittore Corrado Occhipinti Confalonieri, autore di due importanti romanzi storici, “La moglie del Santo”, per cui ha vinto il premio speciale Italia Medievale 2019 e che è stato inserito nel percorso dei libri sull’amore dal Salone del Libro di Torino nel 2021, ed “I Superbi”, per cui ha vinto il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura 2024 ed è risultato 1° Classificato al XV Concorso Letterario Nazionale Città di Cologna Spiaggia.

L’autore, inoltre, nella sua ricca carriera, è stato nominato dai frati francescani conventuali con l’associazione “Menotti Art Academy”, Portatore di luce e testimone di pace nel mondo, per meriti acquisiti nel campo della cultura, dell’arte, della scienza e della solidarietà 2024. È anche collaboratore dei mensili di divulgazione scientifica Medioevo, Storica National Geographic e BBC History, oltre che con il settimanale Maria con te.

Corrado Occhipinti Confalonieri ha presentato il romanzo, attraverso un dialogo interattivo con la Presidente del Club Adriana Cortinovis, che gli ha chiesto la genesi dell’opera, identificata come il risultato di un lungo lavoro di ricerca delle fonti in ambito storico, antropologico e sociale. Ancora una volta, l’autore ha sfogliato l’album di famiglia ed ha presentato tutto il suo nutrito albero genealogico, da cui emerge il fatto che è il diretto discendente di san Corrado Confalonieri, del quale porta il nome, protagonista del primo romanzo “La moglie del Santo”, divenuto patrono di Noto e di Gianluigi Confalonieri, vissuto nel XVI sec. e coinvolto nella congiura Farnese del 1547, nonostante la moglie Elisabetta, vera eroina della storia, lo invitasse alla prudenza. Infatti, nel sottotitolo, ella è definita “una donna fra amori e vendette”.

Il romanzo è lo specchio della vita reale del Rinascimento italiano, con lo splendore della sua vita culturale ed anche la crudeltà dei comportamenti degli uomini di potere. Ma, soprattutto, dimostra l’importanza delle donne di famiglia (in questo caso Elisabetta e la figlia Ortensia) come depositarie di valori e di capacità di riequilibrio nell’affannosa e violenta caccia al potere dei loro uomini. Il racconto è ambientato a Piacenza e territori limitrofi, ma si apre anche ai viaggi dei protagonisti a Siena ed in Sicilia, con dettagliate descrizioni di luoghi e paesaggi. “I Superbi” è un vero e proprio romanzo storico, basato su fatti e personaggi realmente esistiti in un Rinascimento nepotista, spietato, sanguinario, combattuto solo dalla forza dei sentimenti di donne come Elisabetta ed Ortensia e si avvale di una profonda indagine psicologica, concedendo ampio spazio anche all’amore, il vero motore della vicenda, un amore carnale, ma anche spirituale. Questo romanzo è un vero omaggio alla donna, allo studio approfondito della vita delle dame del ‘500, viste nella loro quotidianità, nel momento dello sfarzo ed in quello del dolore (in cui, però, non c’è abbandono, ma capacità di resilienza). Il romanzo è molto avvincente, coinvolgente, non conosce pause, si tinge di rosa, ma, talvolta, anche di nero, senza eccedere né in un senso, né nell’altro.

Durante la conversazione, molto interessante ed apprezzata da tutti i presenti, la presidente Cortinovis ha letto alcuni passi significativi a conferma di quanto esposto dal relatore. Alla fine dell’interessante relazione, il relatore ha ricevuto in dono dal Club il volume “Crema e un Amore”, service biennale 2023-2024 e 2024-2025.

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