Giada Romanenghi
al Rotary Visconteo
Al Rotary Visconteo la passione ed il talento di una giovanissima cremasca, la ventenne Giada Romanenghi, che è anche la più giovane flautista dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, laureatasi lo scorso anno con il massimo dei voti al Conservatorio di Brescia. Ricchissimo il suo curriculum hanno detto all’inizio della serata il presidente del Visconteo, Franco Russo ed il vice Fabiano Gerevini, il quale ha elencato la nutrita collezione di successi che hanno portato la ragazza a Milano.
Dagli inizi tra pianoforte e ginnastica ritmica, alla scelta del flauto guidata dalla mamma flautista, Federica Ziliani, alle prime vittorie nei concorsi musicali a Trento, ed alla Masterclass estiva con il Maestro Marco Zoni, primo flauto del Teatro alla Scala. A seguire, la frequenza all’indirizzo musicale della scuola media di Romanengo (IC “Falcone Borsellino” di Offanengo), e la successiva ammissione al Triennio Accademico del Conservatorio Luca Marenzio di Darfo Boario Terme, che ne comporta anche il suo trasferimento al Liceo Musicale della località bresciana. Nel 2021 la vittoria all’audizione per entrare a far parte dell’Orchestra giovanile La Verdi di Milano e dallo scorso anno scolastico, l’iscrizione ai corsi di Alto Perfezionamento presso il Civico Istituto Musicale Folcioni di Crema con il Maestro Francesco Guggiola, anch’egli ottavinista presso il Teatro alla Scala di Milano.
Nel suo intervento la giovane artista ha descritto il suo percorso e la magia dell’ottavino, “il figlio del flauto”, che l’ha fatta innamorare di questo mondo, per il quale ha lasciato la ginnastica ritmica. Non sono mancate le parole di apprezzamento per i genitori, entrambi musicisti, ed il ricordo dei sacrifici necessari per affrontare studio, applicazione, impegno, il tutto orientato al perseguimento di traguardi sempre più importanti. “Capita di riuscire a seguire le prove dell’Orchestra della Scala e già solo questo è motivo di soddisfazione perché si impara anche ascoltando”, ha aggiunto Giada Romanenghi, che il prossimo aprile sarà impegnata con l’Orchestra dei “grandi” del teatro milanese, in occasione dell’esibizione per le Celebrazioni della Festa della Liberazione.
Ilario Grazioso