Il presidente Mariani a Crema
per la Tangenziale di Dovera
Doppio incontro quest’oggi per trovare una soluzione alla questione relativa alla tangenziale di Dovera. Dopo l’intenzione di non proseguire nella realizzazione del progetto da parte del presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani, con conseguente volontà di dirottamento dei fondi verso il territorio casalasco, il sindaco di Dovera Mirko Signoroni era insorto nei giorni scorsi, facendo sapere che non avrebbe modificato la propria posizione.
Signoroni lo scorso 7 febbraio ha incontrato l’Area Omogenea Cremasca, presieduta da Giovanni Rossoni. Nelle ultime ore è emerso inoltre un protocollo d’intesa stipulato dalla Provincia nel 2017, un documento che riconosce come prioritaria la costruzione della tangenziale di Dovera.
Da qui l’esigenza della doppia seduta nel Comune di Crema. La prima riunione ha visto come protagonisti Giovanni Rossoni, presidente dell’Area Omogenea Cremasca, Fabio Bergamaschi, sindaco di Crema, Luciano Toscani, vicepresidente della Provincia di Cremona, e Roberto Mariani, presidente della Provincia di Cremona.
Nella seconda fase invece Mariani si è confrontato con la Giunta dell’Area Omogenea Cremasca per confrontarsi sulla situazione e cercare soluzioni alla questione.
Questo il commento di Mariani al termine del duplice incontro: “È stato un confronto molto sereno sulle criticità della situazione, sono state messe in evidenza le difficoltà oggettive della realizzazione dell’opera. Non si discute la necessità della tangenziale di Dovera, ma ci sono difficoltà oggettive, da un punto di vista progettuale per la sua realizzazione, ma anche per la ricerca di risorse, che ammonta a quasi 6 milioni di euro. L’opera serve, ma allo stato dell’arte penso che, viste le difficoltà nel mettere a terra quel progetto, vada fatta una riflessione, eventualmente, per evitare di far tornare delle risorse a Regione, quindi ragionare su come allocare nel modo più corretto possibile i fondi in base alle priorità. La tangenziale di Dovera credo che debba rimanere nella programmazione provinciale, vediamo di fare una riflessione con l’Area Omogenea, che si è presa qualche giorno di tempo per allocare eventualmente quelle risorse”.
