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Pergo, non perdere le buone
abitudini: trasferta col Caldiero

Si torna agli scontri diretti, per non abbandonare le vecchie sane abitudini: perché dopo la scorpacciata di grandeur che ha portato 6 punti su 6 contro terza e quarta della classifica, FeralpiSalò e Atalanta Under 23, la Pergolettese sa di dover fare punti (e possibilmente vincere) anche in casa del Caldiero Terme.

Formazione neopromossa dalla D che, dopo una grande partenza, s’è inceppata ed è finita risucchiata negli ultimi tre posti con una certa stabilità, il Caldiero ha esonerato tre settimane fa il mister della promozione Soave per sostituirlo con Roberto Bordin, nel tentativo non facile di invertire la rotta. Sono arrivati 4 punti in due partite e dunque qualcosa s’è mosso per i veronesi, ecco perché la sfida di sabato alle ore 15 per la Pergolettese presenta insidie.

Dieci i punti che separano le due dirette rivali, dunque un pareggio non sarebbe male ma una vittoria eliminerebbe dalla rincorsa un’avversaria in più. Soprattutto, vincendo, non servirebbe fare troppi calcoli su Pro Vercelli e Lecco, che sono ancora pericolosamente vicine.

Detto questo, la Pergolettese arriva alla sfida con il vento in poppa e con la consapevolezza che ora la squadra sa giocare e colpire chiunque, anche formazioni ben più quotate. La sfida di sabato si può quindi considerare alla stregua di una prova di maturità, per tenere la barra dritta anche in un match sulla carta più semplice, ma solo dal punto di vista tecnico, e ben più complesso mentalmente.

Nel Caldiero, che è la peggior difesa del girone A ma che segna con discreta frequenza, occhio a Cazzadori, Fasan e Marras, oltre naturalmente al cremasco doc Eddy Lanzi, in gol al Voltini per la prima (e finora unica) volta tra i Pro con la prodezza che tutti ricordiamo in rovesciata.

Giovanni Gardani 

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