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Libera compie trent'anni:
due eventi a Crema

Libera Presidio Cremasco / Facebook

Il 25 marzo del 1995 si costituiva formalmente Libera: Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie.
Sono quindi passati 30 anni dall’inizio di questo percorso che ha coinvolto e continua a coinvolgere tanti cittadini con l’obiettivo non solo di combattere le mafie ma di promuovere la giustizia sociale.

“Il 2025 – si legge nel comunicato stampa – rappresenta quindi un anno importante e abbiamo il dovere di continuare a diffondere una cultura della legalità, e anche il presidio Cremasco ha deciso di continuare a fare la sua parte. Innanzitutto, ci teniamo ad evidenziare la nostra soddisfazione relativamente al fatto che gli amministratori dei Comuni Cremaschi con l’approvazione del Piano di Zona 2025-2027 hanno deciso di accendere un faro sul tema delle Mafie sul nostro territorio, con una particolare attenzione al tema dei Beni Confiscati”.

Nel Piano di Zona, infatti, “All’interno del tavolo di comunità e in connessione con i comuni saranno ipotizzate ipotesi di lavoro per attivare percorsi funzionali all’uso dei beni confiscati alle mafie”; nel Cremasco ci sono circa ottanta beni confiscati alle Mafie (Sito Libera -confiscati bene 2.0) ed è quindi doveroso occuparsene.

La legge n. 109/96 per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie ha l’obiettivo di restituire alla collettività le ricchezze e i patrimoni sottratti alle organizzazioni criminali per farli diventare un’opportunità di impegno responsabile per il bene comune.

Gli amministratori Territorio si sono quindi confrontati grazie anche al contributo di Spino d’Adda e di Casaletto Vaprio che hanno già realizzato dei percorsi in questo senso, essendo riusciti dopo l’assegnazione del bene a decidere la destinazione realizzando spazi che rispondono ai tanti bisogni sociali del loro comune.

Il Piano di Zona rappresenta lo strumento programmatorio delle Politiche Sociali che gli amministratori intendono attuare nei prossimi anni nel nostro territorio ed è quindi un valore aggiunto il fatto che all’interno di questo programma abbiano trovato spazio anche le azioni da destinare alla gestione dei beni confiscati.

In particolare, si sono posti due obiettivi: attestare che il territorio Cremasco ha scelto di stare sempre dalla parte della legalità e contro le mafie , e unire le forze, al fine di sostenere i quarantadue comuni con una particolare attenzione nei confronti di quelli piccoli che potrebbero ritrovarsi assegnati patrimoni ingenti complicati da gestire.

“L’associazione Libera – si legge – ed in particolare il Presidio Cremasco ci tengono a manifestare fortemente la loro disponibilità a collaborare affinché si possano realizzare azioni congiunte finalizzate alla valorizzazione dei beni tornati in mano pubbliche.

A tal proposito, l’associazione organizzerà due eventi pubblici a Crema:
• Lunedì 27 gennaio alle ore 21 in Sala Alessandrini, Andrea Giambartolomei, redattore de La Via Libera; affronterà il tema dell’infiltrazione mafiosa negli stadi ed in particolare tra gli ultras.
• Venerdì 31 gennaio alle ore 20 al Ristorante Casa del Pellegrino: Cena della Legalità. Durante la serata parlerà Lorenzo Sanua: suo padre Pietro, ambulante e sindacalista, è stato ucciso dalla Mafia il 4 febbraio 1995 a Corsico.

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