Spino: deroga Rsa scaduta, la
minoranza chiede dimissioni al sindaco

La deroga concessa dal comune di Spino D’Adda a Compagnia Residenze Lombarde per la costruzione di una RSA, relativa alla costruzione di un centro nel comune cremasco, è scaduta mercoledì: dunque, ad oggi, non si farà la RSA.
Contrariata alla situazione, la minoranza del paese, Spino Futura, è intervenuta per dire la sua, etichettando come un “fallimento” il progetto.
“ La Casa di Riposo in via Ungaretti (almeno per il momento) non si farà. – esordisce il comunicato stampa dell’opposizione – Il fallimento della vicenda RSA rappresenta un danno economico e sociale ingente per la comunità di Spino d’Adda. Dopo anni di attese, rinvii e mancanza di risultati concreti, riteniamo che sia doveroso fare chiarezza sui ritardi, le omesse comunicazioni e le numerose proroghe che hanno caratterizzato questa vicenda”.
La responsabilità, secondo la minoranza spinese, ricade quindi sul sindaco Enzo Galbiati: “In questi anni ha preferito agevolare il privato piuttosto che garantire un risultato concreto per la comunità. Dopo vent’anni di attese e rinvii, questo approccio ha condotto ad un nulla di fatto, con una gestione che reputiamo insoddisfacente”.
Per questo motivo, Spino Futura ha chiesto un confronto al sindaco: “Deve spiegare in tutte le sedi competenti le ragioni di questo stallo, le motivazioni dietro l’apparizione e la sparizione di documenti, e il ruolo dei soggetti esterni coinvolti nell’operazione. Questi elementi devono essere chiariti, e il Sindaco deve assumersi le proprie responsabilità per le decisioni prese”.
Non solo spiegazioni, richiesta di dimissioni da parte di Galbiati: questo è ciò che richiede la minoranza al termine di una vicenda che, sempre secondo il gruppo, è reputata un clamoroso fallimento politico e amministrativo .
“Ci rammarica constatare – si legge – che il Comune abbia speso tempo e risorse senza giungere a un risultato concreto, e siamo profondamente dispiaciuti per il danno arrecato alla comunità, che poteva essere evitato con una gestione più attenta e responsabile. Riteniamo che il mancato raggiungimento di un accordo, nonostante le numerose proroghe, dimostri l’inefficacia di un approccio che ha privilegiato il privato, a scapito dell’interesse pubblico”.
“Crediamo che i cittadini meritino una gestione più trasparente, efficiente e orientata al raggiungimento di risultati concreti” ha concluso il comunicato di Spino Futura.