Cronaca

All’IC Sergnano
“A scuola senza zaino”

Due giovani alunni dell'IC Sergnano

Non è uno slogan, ma una vera e propria innovazione nelle metodologie didattiche proposte ai bambini che da settembre saranno iscritti alle prime classi di tutti i plessi della Primaria dell’Istituto Comprensivo “Primo Levi” di Sergnano. Si tratta dell’adesione della scuola diretta da Ilaria Andreoni al movimento “Scuola senza zaino – per una scuola di comunità”, prima scuola del Cremasco ad aderire all’iniziativa, che in provincia di Cremona da qualche tempo è partita in alcuni plessi del cremonese, e che ora dal primo settembre coinvolgerà le prime elementari di Sergnano, Capralba, Casale Cremasco, Pianengo. “A noi sono piaciuti i valori che questo progetto porta con sé, responsabilità, ospitalità e comunità intesa come gruppo classe, plesso, genitori, territorio e rete di Scuola senza zaino di cui facciamo parte – ci dice la dirigente Ilaria Andreoni – e partendo da queste suggestioni abbiamo approfondito, ci siamo formati e consci del fatto che questi valori contraddistinguono il lavoro che proponiamo già nella nostra Primaria, abbiamo deciso di attivare anche nel Nostro Istituto “Scuola senza zaino” a partire dall’anno scolastico 2025-2026”. Un nuovo capitolo nella storia dell’IC di Sergnano perché, aggiunge la dirigente Andreoni “pensiamo che Scuola senza zaino, sia davvero una grande opportunità di crescita per alunni, docenti e studenti, i quali potranno diventare adulti protagonisti del loro percorso didattico e di crescita”.

Nel dettaglio, i bambini coinvolti si recheranno a scuola portando solo una cartella leggera, che tra l’altro acquisterà la scuola, la quale fornirà alle classi anche tutto il materiale occorrente. I genitori verseranno solo una quota annuale di 90 euro che copre le spese per tutto l’anno scolastico (cartella, quaderni, pastelli, pennarelli). Il lavoro didattico all’interno delle classi, che saranno attrezzate per essere più funzionali alle attività proposte, sarà impostato per isole, ed ogni piccolo gruppo avrà il proprio materiale, promuovendo negli stessi bambini la capacità di prendersene cura, commenta Mariangela Tedoldi, docente referente d’Istituto di Scuola senza zaino. Dall’agorà alla disposizione dei tavoli a isole contraddistinte da colori diversi, la nuova metodologia faciliterà nei da bambini l’assunzione di ruoli personalizzati per ogni singolo studente, che sarà proiettato verso una maggiore autonomia e responsabilità anche nel lavoro di gruppo.

In ogni aula saranno proposti anche mini laboratori organizzati, di informatica, scienze, lingue straniere, per far lavorare i bambini in modo differenziato, ma in una prospettiva nuova: “Per noi l’accoglienza è qualcosa di completo, accogliere il bambino tenendo conto di tutte le loro potenzialità, i talenti e le fragilità, in questo senso si inserisce la proposta differenziata per ciascuno”, continua la dirigente Andreoni, che sottolinea anche la centralità in questa nuova proposta delle stesse maestre, la cui collaborazione e coordinamento sarà fondamentale. Ma la dirigente ci tiene anche a precisare che nonostante le innovazioni nelle metodologie didattiche che Scuola senza zaino porta con sé, la lezione frontale continuerà ad essere presentata: “Non è la scuola dove ci si diverte, ma questa nuova esperienza per noi significa un’organizzazione del tempo e dello spazio precisa e puntuale”.

Per favorire un maggior approfondimento su Scuola senza zaino ai genitori, la dirigente e gli insegnanti mettono a disposizione i contatti della scuola (mail: cric80600n@istruzione.it – tel. 0373.41168), laddove gli interessati potranno chiedere chiarimenti e altre informazioni.

Ilario Grazioso

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