Cronaca

Sottopasso, problemi e migliorie
a un mese dall’apertura

“Soluzioni immediate non ci sono. La situazione viabilistica in città è decisamente migliorata dall’apertura del sottopasso. Tuttavia sono emerse problematiche che stiamo studiando e valutando anche con l’aiuto dei droni”: a dirlo è l’assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Pagliari, che fa il punto della situazione a un mese dall’apertura del sottopasso ferroviario tra via Stazione e via Gaeta, che ha rivoluzionato i percorsi abituali e che ha fatto emergere alcune problematiche che ora si vogliono affrontare, per migliorare la viabilità in generale.

Intanto, per studiare i flussi maggiori di traffico cittadino, in quali zone si concentrano in qual orari, il Comune si avvarrà di droni, strumenti che sorvoleranno la città e che restituiranno una fotografia precisa da cui partire. Il primo problema da risolvere riguarda le lunghe code che si formano in via Stazione, la mattina, non solo per l’entrata degli studenti delle scuole adiacenti, i tre licei del Racchetti Da Vinci, ma anche per la fermata dell’Autoguidovie a ridosso del semaforo, proprio davanti alla scuola che fa scendere gli studenti la mattina. Sarà spostata davanti alla stazione ferroviari, a pochi metri di distanza, previo accordo con Autoguidovie.

Altro problema risolvibile nel breve: l’adeguamento dei tempi semaforici che subiranno delle modifiche. Con la chiusura del viale di Santa Maria nessun automobilista potrà svolare a sinistra ma potrà svoltare a destra verso Piazza delle Rimembranze o verso il parcheggio della buca. Sarà modificato anche l’acceso diretto al parcheggio della buca da via Stazione. Sarà consentita solo la svolta a destra. Chi vorrà entrare nel parcheggio dovrà andare in piazza Rimembranze, fare la rotonda ed entrare nel parcheggio immettendosi da destra, costeggiando il viale.

Per quanto riguarda lo spostamento dell’entrata al parcheggio della buca di qualche metro, oltre il semaforo, dove c’è la chiusura del sottopasso, il comune vuole prendere tempo e attendere la costruzione del sottopasso ciclopedonale, che manca ancora all’appello. Prima di apire un nuovo cantiere meglio terminare la parte mancante dell’opera che potrebbe compromettere soluzioni fatte nell’immediato, senza lungimiranza.

Infine l’amministrazione sta valutando anche l’ipotesi di togliere il semaforo tra via Stazione e viale Santa Maria e costruire una rotonda. Anche in questo caso i tempi saranno più lunghi. Sarà necessario un progetto di tutta l’area che comprende le varie modifiche e migliorie in modo da approntare una soluzione definitiva che tenga conto anche della realizzazione del nuovo sottopasso ciclopedonale.

Sabrina Grilli

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