Giornata Nazionale Parkinson:
Crema si mobilita
La Giornata Nazionale della malattia di Parkinson richiama l’attenzione su una delle principali malattie neurodegenerative al mondo, seconda solo all’Alzheimer.
Con un’incidenza che colpisce il 2-3% delle persone sopra i 65 anni, il Parkinson è una condizione complessa, che impone una risposta integrata e multidisciplinare.
A Crema, grazie alla collaborazione tra Fondazione Benefattori Cremaschi (FBC), ASST Crema e Associazione La Tartaruga ODV, sono in programma due eventi per sensibilizzare e informare:
- 29 novembre, ore 17:00 – Sala Pietro da Cemmo: Presentazione del libro “A spasso con Mr. Parkinson”, con letture, intermezzi musicali e interventi scientifici.
- 30 novembre, ore 16:00-17:30 – Diretta streaming del podcast di FBC “Chiamatemi Parkinson” sul sito www.fbconlus.it, con un dialogo interattivo tra esperti, pazienti e pubblico.
Quelli di ASST Crema e della Fondazione Benefattori Cremaschi sono gli unici ambulatori neurologici del nostro territorio specializzati nella malattia di Parkinson.
“La malattia di Parkinson non è solo una patologia del movimento” afferma il dottor Michele Gennuso, neurologo e responsabile dell’ambulatorio neurologico di FBC, che visita circa 200 persone l’anno e dove in due casi su tre si tratta di parkinsoniani. “I sintomi non motori – come disturbi del sonno, alterazioni cognitive e problemi autonomici – spesso hanno un impatto maggiore sulla qualità di vita rispetto ai sintomi motori. Per questo, un approccio multidisciplinare è cruciale”.
Gennuso evidenzia come figure specializzate quali fisioterapisti, logopedisti, psicologi, assistenti sociali e dietologi collaborino per affrontare ogni aspetto della malattia. “Grazie a strumenti avanzati come il Baiobit, possiamo analizzare dettagliatamente la deambulazione e calibrare terapie riabilitative personalizzate. Ma è fondamentale anche il ruolo del terapista occupazionale, che aiuta il paziente a mantenere l’autonomia in casa e nelle attività quotidiane, e della logopedista, cruciale per trattare disturbi della voce e della deglutizione, spesso causa di complicanze gravi”.
Il supporto psicologico è essenziale, peraltro, non solo per i pazienti, ma anche per i caregiver: “Il Parkinson impatta l’intera rete familiare, e supportare chi assiste è parte integrante di un approccio terapeutico efficace”.
La dottoressa Rosina Paletta, neurologa di ASST Crema, sottolinea l’impatto significativo della malattia anche sul Territorio: “Il tasso di prevalenza locale del Parkinson è del 17,44 per mille tra gli uomini e del 14,60 per mille tra le donne. Numeri che riflettono l’urgenza di diagnosi precoci e interventi mirati”.