Crema, incontro col magistrato
antimafia Andrea Rat
Grande ospite questa sera al comune di Crema. La città accoglierà il magistrato antimafia Andrea Rat (protagonista del più importante processo di mafia al nord Italia Aemilia) per affrontare tema legato alla legalità e nella fattispecie la mafia nel Cremasco e il rischio delle imprese, promosso dall’assessore alla cultura Giorgio Cardile.
Come cittadini, è fondamentale conoscere per poter identificare i fenomeni mafiosi. Comprendere le dinamiche e le peculiarità della ‘ndrangheta nel Territorio, ci permette di cogliere le sfide che oggi ci attendono, senza voltarsi dall’altra parte facendo finta di non sapere.
Non è più possibile confidare principalmente sull’impegno straordinario di pochi, ma è necessario l’impegno ordinario di tutti, anche segnalando e denunciando le situazioni opache.
‘ndrangheta che nel Cremasco ha superato il livello della semplice infiltrazione per farsi, con lo scorrere degli anni, parte illegale del tessuto economico e sociale.
Un quadro di violenze, omicidi, droga, roghi dolosi, riti d’affiliazione, affari illeciti milionari, maxi frodi fiscali, riciclaggio, il mondo del lavoro calpestato, pezzi di società e un insieme di personaggi insospettabili (professionisti, servitori dello Stato, politici, imprenditori, cittadini omertosi) che si “rapportano” con gli ‘ndranghetisti.
Il GIP Andrea Rat, uno dei tre magistrati che nel 2018, ha emesso la sentenza di primo grado di Aemilia, dopo 195 udienze, circa 1000 testimoni, 220 imputati, 116 misure cautelari, di cui 86 in carcere, per centinaia di anni di detenzione.
Processo che ha fatto emergere affari, con l’aiuto di “colletti bianchi” compiacenti e imprenditori complici o costretti dal 2004 al 2015, sconfinando anche a Mantova e Cremona.
Un evento di attualità aperto a tutti i cittadini, per aumentare la sensibilità e la conoscenza in merito ad un fenomeno, purtroppo, sempre più radicato nella nostra società.