Scuole materne paritarie,
Zanibelli attacca l’amministrazione
Un tema molto sentito del Consiglio comunale a Crema è stato quello relativo al contributo alle scuole materne paritarie. Il mancato incremento non è piaciuto a Laura Zanibelli del Gruppo Consigliare Forza Italia Crema.
“Maggioranza consigliare e il Sindaco stesso, in Consiglio comunale, hanno bocciato le nostre proposte di incrementare il contributo alle scuole materne paritarie, che andasse nella direzione di sostenere le maggiori spese. Nulla di fatto perciò col rinnovo della Convenzione Scuole Materne Paritarie a valle della Commissione Politiche Sociali. Pur avendo proposto diverse soluzioni di aumento del contributo, attraverso riequilibrio delle risorse del più ampio bilancio comunale, discusse in Commissione, non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione di intervento.
Abbiamo presentato 3 emendamenti in Consiglio Comunale perché ogni consigliere si esprimesse pubblicamente col voto. Da sempre crediamo, e lo dimostriamo coi fatti, nella libertà di educazione e nella pluralità dell’offerta formativa, a maggior ragione pensando alle scuole materne che nei quartieri di Ombriano, S.Maria, S.Bernardino sono offerte solo dalle scuole paritarie. Già le scuole materne paritarie avevano chiesto di rivalutare il contributo, tenendo conto dei significativi aumenti contrattuali, bollette energetiche, spese varie incrementate, come risulta anche dall’indice ISTAT, rispetto alla convenzione stipulata nel 2021, allora con scenari di spesa molto inferiori alla base del contributo per bambino.
L’amministrazione invece si limita con un aumento di circa 10 euro a bambino rispetto alla precedente convenzione, ben distante dal valore di circa 100 euro se aggiornato il valore del contributo 2021 ad oggi. Alle tante parole di sostegno alle scuole, che soprattutto in periferia svolgono ruolo educativo e anche sociale come uniche scuole nei quartieri, non seguono i fatti dalla maggioranza. Giunta e Sindaco non vogliono trovare all’interno delle disponibilità di bilancio circa 1850 euro aggiuntivi all’anno come contributo alla scuola materna paritaria di S.Maria per il servizio mensa alla scuola elementare statale, dove manca la mensa e che costerebbe molto di più all’Amministrazione. Stessa posizione di chiusura da parte dell’Amministrazione agli altri due emendamenti per un contributo di 2000 euro in più all’anno alle tre scuole dei quartieri e per un aumento del contributo, almeno all’ultimo anno, da 996 euro (secondo l’amministrazione) a 1050 euro a bambino, equivalenti a circa 34 mila euro complessivamente in più, tenendo conto che nel 2027 si renderanno disponibili 2,6 milioni di euro dallo sblocco BOC.
Non si parla certo di cifre da stravolgere l’equilibrio interno di bilancio. Per non dire della ventilata proposta della maggioranza di togliere a certe scuole paritarie per dare ad altre, senza più svolgere un ruolo di raccordo, creando divisioni tra le scuole e continuando a non voler trovare un euro in più nel bilancio. Nello stesso Consiglio, Sindaco e maggioranza hanno votato invece una maggiore entrata di 1 milione 800 mila euro. L’Amministrazione, pur sapendo di tali entrate in più prima di procedere con la quantificazione proposta della Convenzione, non ha saputo destinarne una minima parte per cifre aggiuntive, come o più di quelle proposte, per trovare un punto di incontro rispetto alla Convenzione.
L’Amministrazione si arrocca dietro l’aumento del 24% del costo della convenzione ma ciò solo per effetto di 51 bambini iscritti in più alle scuole paritarie, non per un maggior sostegno alle stesse: dimentica che numero di iscritti in più alle paritarie vuol dire sia maggiori servizi da parte delle paritarie stesse che minori spese per il Comune per i frequentanti alle scuole materne statali o alla comunale. Non comprendere la difficoltà di scuole che vengono gestite con tanta abnegazione da CDA di persone volontarie, con un servizio offerto quotidiano, rimandando piuttosto a non definiti impegni possibili per il futuro, dice della distanza dalle scuole. Visti invece i contributi che l’amministrazione eroga per progetti anche di breve respiro, di un weekend, risulta chiaro quanto non sia lungimirante l’amministrazione guidata dal sindaco Bergamaschi, non dando seguito con i fatti a parole e parole e parole e parole. Di fronte alla bocciatura delle nostre proposte, non abbiamo accettato di stare in aula a votare una convenzione di così strette vedute; ci distinguiamo da questa amministrazione, con la volontà di sostenere le nostre scuole materne paritarie in città. Avremo certamente modo di evidenziare le spese di questa amministrazione contradditoria tra le parole e i fatti, senza mancare di far notare le scelte politiche di spesa”.