Movimento 5 Stelle, Draghetti:
"Basta alleanze con altri partiti"
Era presente anche il rappresentante cremasco Manuel Draghetti, collegato in questi giorni in via telematica, all’Agorà del Movimento Cinque Stelle relativa alla revisione del codice etico e delle alleanze.
Draghetti ha preso la parola, esprimendo il proprio pensiero nel dibattito di partito avvenuto nel pomeriggio di mercoledì.
“Snaturare la regola dei due mandati significa rinnegare le proprie origini. – ha dichiarato il referente cremasco – Questa è una proposta fatta nel primo V-Day dove tutto ebbe inizio. Derogare significherebbe di fatto eliminare una regola, anzi forse sarebbe peggio. Ricordiamoci quello che diceva Gianroberto Casaleggio: derogare ad una regola è come eliminarla”.
Draghetti chiede poi competenza al comando e non solamente esperienza: “Vorrei ricordare come il miglior presidente del consiglio degli ultimi 20 anni in Italia (non il miglior presidente del M5S) sia stato Giuseppe Conte, che non era assolutamente un esperto della politica con mandati alle spalle. Serve onestà, trasparenza e visione del mondo, non decenni di presenza nelle istituzioni, che ti corrodono l’anima”.
“Qualche volto conosciuto porterebbe qualche migliaio di voti in più (forse) – ha continuato Daghetti – ma questo basta per ridarci un’identità e recuperare quelle sacche di astensionismo fatte da centinaia di migliaia di voti persi, milioni al livello nazionale? Assolutamente no, anzi farebbe scappare chi il M5S lo ha visto nascere, me compreso”.
Il referente pentastellato sul Cremasco ha poi detto la sua in merito a possibili alleanze di partito: “A questo punto andrebbero vietate, per concentrarci su noi stessi. Il PD ci fagocita. Sui territori il PD è uguale o forse peggio della destra, penso alla mia provincia di Cremona. Un M5S a fianco del PD diventerebbe un cespuglio senz’anima, con il ruolo di portatore del 2-3 %, se va bene”.
“Il M5S è nato contro il concetto di bipolarismo – ha proseguito nel concetto contro le alleanze Draghetti – e questo rinnovato bipolarismo ci sta letteralmente uccidendo. Il M5S è nato per essere alternativo e per cambiare il modo di fare politica e proporre valori-guida nuovi”.
“Confondendoci nella massa informe di partiti che ci circonda – ha chiosato Manuel – i cittadini non ci riconoscono più e non vanno a votare. Non a caso l’ultima elezione in cui il M5S ha ottenuto un discreto risultato è stata alle politiche del 2022 quando ormai sembrava insanabile la rottura col PD. Gli elettori del M5S non vogliono avere a che fare con il PD“.