Crema, la posa della prima pietra
della nuova caserma dei VVF
Un evento storico per il territorio cremasco atteso da più di 20 anni. Martedì 8 ottobre alle 10 inizieranno ufficialmente i lavori per la costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Crema. Prevista, per l’occasione, una cerimonia di posa della prima pietra a cui sono stati invitati tutti i sindaci dell’Area Omogenea Cremasca insieme alle autorità preposte di Crema e Cremona.
La ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Paolo Beltrami Costruzioni spa di Paderno Ponchielli, a luglio, nella sede di Consorzio.it, si era impegnata ad aprire il cantiere dopo le vacanze estive. Tempistiche rispettate per ora. L’auspicio è che ciò avvenga anche per la conclusione dei lavori che avranno una durata di 21 mesi. Se tutto filerà liscio Crema ed il territorio potranno avere a disposizione la nuova caserma dei Vigili del Fuoco a luglio 2026.
Sono trascorsi 10 anni da quando il territorio ha deciso di costruire una nuova caserma e si è mosso per comprare l’area su cui sorgerà: in via Macallè, vicino al Comando dei Carabinieri di Crema. L’iter, causa aumento dei costi e lungaggini burocratiche, ha subito diverse interruzioni.
Grazie ad un lavoro di squadra tra Consorzio.it, nata dalle ceneri di SCRP, Area Omogenea Cremasca, Comando Vigili del fuoco di Cremona, l’amministrazione di Crema, si sono, infine, accelerati i tempi. Complice anche lo sblocco dei fondi del Ministero che ha quasi raddoppiato il finanziamento: da 1 milione 800mila euro a 3 milioni di euro.
Alla base del progetto, che si estende a tutto il territorio, firmato dall’Arch. Antonio Ceribelli, la velocità di intervento; tra il momento in cui scatta l’allarme e smistamento della chiamata, all’uscita dei mezzi, deve passare al massimo un minuto, con regolamentazioni semaforiche ed aree di sosta ad uso esclusivo dei VVF. Scelto anche un colore brillante, il rosso, per il forte impatto visivo in modo che la caserma sia immediatamente riconoscibile e come colore di rappresentanza del corpo nazionale.
Sabrina Grilli