Un Distretto Cremasco del Cibo:
presentato a Pandino il progetto
Un distretto per valorizzare tutte le eccellenze alimentali del Territorio Cremasco, che vuole diventare protagonista non solo a livello regionale, ma anche su quello nazionale.
Al Castello Visconteo di Pandino, in occasione della terza edizione della Festa del Fieno, si è svolto un convegno del nuovo Distretto Cremasco del Cibo. L’iniziativa è promossa dall’Area Omogenea Cremasca, in collaborazione con Consorzio.it, e vedrà la nascita di un’organizzazione volta a valorizzare gli alimenti più simbolici del Cremasco, come i Tortellini, il Salva, il Salame e tanti altri prodotti di qualità.
Presenti al convegno il presidente dell’Area Omogenea Cremasca Gianni Rossoni, ovviamente il sindaco di Pandino, e membro dellArea, Piergiacomo Bonaventi che hanno spiegato l’importanza della nascita di questo progetto che, verosimilmente, potrebbe essere ufficializzato nei primi mesi del 2025.
Oltre a loro presenti i consiglieri regionali Matteo Piloni (PD) e Riccardo Vitari (Lega), alcune delegazioni comunali dei paesi limitrofi, e Mirko Signoroni, presidente della Provincia di Cremona.
L’evento ha visto anche la partecipazione di alcuni distretti nazionali, i quali hanno portato la propria esperienza e i passi utili per costituire un Distretto del Cibo, tra cui quelli di Valle Olona, di Milano, quello toscano di Firenze, della Bassa Bergamasca e di San Colombano.
L’idea del distretto è in grembo da circa un anno e mezzo: il comitato dell’Area Omogenea Cremasca ha inizialmente pensato di unirsi a qualche distretto territoriale, ma l’idea di essere protagonisti sul territorio ha fatto sì che la scelta ricadesse sulla creazione autonoma del Distretto che verrà.
Riccardo Lionetto