Stogit: investimenti, ammodernamento
e potenziamento della pressione
Il territorio cremasco ha sempre più un ruolo chiave nel panorama energetico nazionale. Snam, uno dei principali operatori energetici al mondo, ha infatti scelto di investire circa un miliardo e mezzo di euro nello stoccaggio del gas per potenziare i depositi.
Numeri importanti, che finiranno in capo a Stogit, il braccio di Snam, che attualmente gestisce nove siti, ai quali se ne aggiungeranno ulteriori tre, per un totale di dodici impianti. Tra questi, di fondamentale importanza proprio quelli installati nel Cremasco, a Ripalta e Sergnano.
Attualmente, proprio a Ripalta, Stogit sta effettuando lavori di ammodernamento dei siti e dei pozzi. I vecchi pozzi verranno rimossi, mentre i nuovi sono in fase di costruzione. Grazie a questa operazione verranno installate nuove tecnologie, per un utilizzo più performante dell’impianto. Un occhio di riguardo viene sempre dato anche alla sicurezza, è già stata infatti installata una nuova sirena per segnalare le eventuali emergenze.
C’è poi il capitolo relativo al potenziamento della pressione, con il conseguente ampliamento della capacità di stoccaggio. A Ripalta in questo senso sono stati eseguiti alcuni periodi di prova, ma manca ancora il via libera. L’operazione potrà solo essere autorizzata dalla Regione e dal Ministero, ma a oggi non c’è l’ok definitivo. Su questo però i comuni non potranno fare molto, se non adeguandosi alle decisioni prese dagli enti competenti in materia.
Simone Guarnaccia