Cronaca

Per Area Donna
la “Cena a 4 mani”

È di circa 15 mila euro consegnati simbolicamente a Marzia Alberio, caposala di Area Donna, il risultato della “Cena a 4 mani” che ha visto ieri sera presso la pizzeria gourmet Anima Romita di Crema, impegnati due chef del territorio, Fortunato Amatruda e Stefano Scolari dell’Antica Osteria del Cerreto.

Una serata organizzata a favore di Arco onlus per il sostegno di Area Donna dell’Asst di Cremona, centro di primaria importanza per la ricerca e la cura delle patologie tumorali femminili. L’evento è stato promosso tra gli altri dal Rotary Club Pandino Visconteo che per primo sotto la presidenza di Marina Zanotti ha creduto nel progetto partito nel 2014, con la prima edizione del Gran Galà di Natale, che il prossimo 30 novembre tornerà dopo gli anni del covid.

Dal 2014 al 2019 grazie al Gran Gala ed alle iniziative collaterali, raccolti circa 400 mila euro, ai quali si aggiungono quelli di ieri, con il Rotary Visconteo e a seguire il Rotary Soncino particolarmente attivi. Obiettivo dichiarato raggiungere gli oltre 700 mila euro che servono, per completare il progetto che si sta sviluppando presso la Breast Unit di Cremona e che ha portato già all’ampliamento degli spazi del quarto piano dell’ospedale di Cremona dov’è attiva Area Donna.

Anche per questo un anno fa direttamente dalla Rotary Foundation è giunta la cospicua donazione di 120 mila dollari utilizzata per l’acquisto di un macchinario di nuova generazione, che studia gli effetti della patologia mammaria in base alla temperatura dei linfonodi: service che si affianca all’impegno della Rotary Foundation e dei club per l’eradicazione della poliomielite dal pianeta e ai progetti internazionali su cibo e alfabetizzazione. A descrivere nel dettaglio l’attività di Area Donna a Cremona, il dottore Sergio Agugini, il quale è partito dalla prima chemioterapia a Cremona nel 1978, per arrivare all’attivazione del centro di senologia nel 1993, al 2002 quando nasce l’esperienze Breast Unit, con i padri della senologia cremonese, i dottori Agugini, Allevi e Bottini.

Con l’occhio attento alla ricerca si arriva al 2016, quando Area Donna acquisisce la titolarità anche della patologia di tipo ginecologico, “perché il cancro alla mammella e quello alle ovaie si parlano” dice il dottore Agugini evidenziando in tutti i modi l’importanza della prevenzione sia radiologica che senologica: “Vado per verificare lo stato di salute – è il messaggio del dottore Agugini – questo deve essere l’ispirazione, vado per sentirmi dire che sto bene e sono apposto”.

Ora, dopo il crollo dell’attività chirurgica post covid si registra un’importante ripresa e dalla scorsa settimana la nuova governance del nosocomio del capoluogo ha deciso di unire la parte organizzativa di tutta la Breast Unit sotto la direzione del prof. Daniele Generali, oncologo responsabile dell’U.S. di Terapia Molecolare e Farmacogenomica presso l’Asst di Cremona, oltre che professore associato in Oncologia Medica all’Università di Trieste e di Oncologia Molecolare a Oxford, insignito nel 2016 della Rosa Camuna, riconoscimento istituto dalla giunta regionale per premiare le eccellenze artistiche, culturali, sociali e scientifiche della Lombardia. “Ricordo il periodo covid con l’orgoglio di esserci stati”, conclude il dottore Agugini ricorrendo ad un motto caro ai rotariani, “Camminare insieme, costruiamo insieme”.

Nel corso della serata sono intervenuti Marina Zanotti che assieme a Michela Bettinelli e Giuseppe Moretti dieci anni fa lanciarono l’idea di organizzare i Gran Galà a sostegno della Breast Unit, Pietro Perolini, Matteo Tedoldi per Arco ed Eligio Fiori, presidente Rotary Soncino. “Servono strumentazioni che un ospedale con fondi pubblici non si può permettere e pian piano con il coinvolgimento del territorio, del Rotary Pandino e del Rotary Soncino si stanno portando avanti” ha detto Marina Zanotti ringraziando partecipanti, location e sponsor. “Questa serata come le serate del Gran Galà sono pensate anche per celebrare la vita, che grazie alla ricerca, alla prevenzione e alla cura consente alle donne di superare il tumore”, ha concluso Zanotti.

Alla serata ha partecipato anche il cabarettista Gianni Astone che ha lavorato anche in trasmissioni televisive come Colorado sulle reti nazionali.

Ilario Grazioso

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