Rotary Pandino:
sanità e territorio
Una serata legata alle eccellenze sanitarie del territorio per testimoniare l’impegno del Rotary Club Pandino Visconteo in loro favore, quella di ieri sera a Villa Toscanini che ha visto la partecipazione di Alessandro Cominelli, Direttore Generale ASST Crema, Daniele Generali, docente di oncologia medica presso l’Università di Trieste e Direttore U.O. Multidisciplinare di Patologia Mammaria e Ricerca Traslazionale dell’Ospedale di Cremona, Elisabetta Buscarini, Direttrice U.O. di Gastroenterologia del Maggiore di Crema e Giuseppe La Piana, Direttore U.O. di Riabilitazione respiratoria presso la sede di Rivolta d’Adda.
Nei saluti introduttivi, il presidente del sodalizio pandinese Paolo Spadari ha ricordato come una delle sette aree di intervento del Rotary sia proprio la “Prevenzione e cura delle malattie”, questo per ribadire l’impegno nel costruire nuove basi di collaborazione tra il club, la struttura sanitaria cittadina e la BCC Caravaggio e Cremasco. Stimolato dalle domande del presidente Spadari, il Dr Cominelli ha parlato del contesto in cui si trova ad operare: “Qui sono tornato a casa, e qui c’è un favorevole senso di appartenenza all’azienda che è un valore aggiunto. C’è la consapevolezza di essere un ospedale perno fondamentale di questa comunità, ed allo stesso tempo per me – ha aggiunto il direttore di ASST Crema – il ruolo ricoperto rappresenta, stimolo, fiducia e responsabilità, in un territorio caratterizzato da una rete forte, che si avvale della presenza del Terzo Settore e dei clubs service”. Per il neo direttore la sfida sempre attuale è rappresentata dalla ricerca dell’equilibrio tra polo ospedaliero e sanità territoriale, ma la criticità più evidente in questo momento è la carenza di personale medico; per cercare di invertire la rotta, territorio e clubs di servizio potrebbero supportare azioni per promuovere soluzioni abitative agevolate, tali da incentivare il personale medico a trasferirsi nel Cremasco. Tra i progetti che hanno caratterizzato il Visconteo negli anni, quello relativo ad “Area Donna” a Cremona è sicuramente un fiore all’occhiello, confermato dal dottor Generali. “Creare centri dedicati dove la donna possa essere curata con un team multidisciplinare, permette tassi di guarigione superiori del 20%. Questo è Area Donna, la presa in carico totale della paziente, dal punto di vista diagnostico, chirurgico , terapeutico e assistenziale” ha detto il dottor Generali ringraziando il Rotary per la donazione. Di gastroenterologia a Crema ha parlato invece la dottoressa Buscarini ricordando i numeri che testimoniano la ben nota eccellenza della struttura che dirige, ma anche delle criticità relative ai posti letto ed al personale: “La gastroenterologia costa, ha bisogno di tecnologie e attrezzature. In Lombardia ci sono 10 milioni di abitanti e 223 posti letto di gastroenterologia, meno di 20 per milione di abitanti, di questi, 15 sono a Crema”. Restando in tema, descrivendo la donazione della Sonda Manoscan 3D il dottor Claudio Londoni ha ricordato come Crema, assieme a Pisa è uno dei centri che in Italia è in grado di valutare attraverso attrezzature all’avanguardia l’effettiva funzionalità dell’ano-retto, permettendo al Maggiore di Crema di essere punto di riferimento nazionale per lo studio dei disturbi della defecazione. Di questi giorni invece l’ultimo service del Visconteo, che sarà completato entro l’anno: la donazione alla sede di Rivolta, unica struttura complessa in Lombardia per la riabilitazione pneumologica, di un innovativo macchinario per gli esercizi riabilitativi.
Presente alla conviviale anche il presidente BCC Caravaggio e Cremasco Giorgio Merigo, per il quale “la coesione di intenti è strumento utile per la costruzione di comunità e la banca è lieta di poter contribuire”. Prima dei saluti finali, spazio per ricordare il volume fresco di stampa della dottoressa Buscarini “Al mio posto confidenze quasi serie sul mestiere di moglie mamma medico” edito da Ares, per raccontare come “la combinazione felice di ruoli multipli si può fare” ha detto l’autrice.
Ilario Grazioso