Sport

Ciclismo come forza di vita: il
dibattito in sala Vailati a Crema

Ciclismo e lavoro, lo sport come forza di inclusione sociale, di tenacia e di crescita a 360 gradi. Si è parlato di questo nel dibattito in Sala Vailati a Crema, nella sede di Libera Associazione Artigiani, tenutosi venerdì pomeriggio, dove la classe artigiana collabora da anni con l’ASD Team Serio, gestita da Graziano Fumarola.

Presente l’assessore alla cultura Giorgio Cardile per il comune, e le istituzioni provinciali come il Coni, delegato da Gerevini, e la Federazione di Ciclismo Italiana, con Antonio Pegoiani. Oltre a partecipare all’evento, gli enti, insieme ai vari sponsor, hanno aderito all’organizzazione della quarta edizione della Criterium Liberazione, la gara ciclistica in programma il 25 aprile, che verrà svolta tra le vie della zona industriale di Crema.

“Il ciclismo possiede lo spirito artigiano – ha affermato il presidente di Libera Marco Bressanelli – in un mondo fatto di guerre e di problemi quotidiani, la tenacia serve a non mollare mai, proprio come quando si effettua una salita”.

Intervenuti in conferenza Giancarlo Galli, campione di ciclismo paralimpico che ha portato la sua esperienza di vita nello sport, dopo l’incidente che gli ha fatto perdere la vista.

“La vita non finisce per la perdita della vista – spiega Galli – ho sempre avuto una grande forza di volontà, volevo agonismo e sono riuscito a trovarlo nella bicicletta. Ho preso un tandem e iniziai a concorrere. Sono riuscito ad arrivare a Barcellona nel 1992, fino ad Atlanta nel 1996 quando ho vinto l’oro su velodromo e argento su pista”.

Insieme a lui anche Laura Romani, membro dello staff tecnico del Team Serio che segue gli atleti da vicino; e la direttrice dell’ITS Cremona Valentina Nucera.

“Stiamo cercando di far avvicinare a questo sport i giovanissimi – sottolinea Romani – vogliamo promuovere la partecipazione anche durante le gare, con iniziative per i più piccoli. Fare anche dibattiti nelle scuole potrebbe essere un passo importante”.

“Lo sport, come altre discipline, è associato alla formazione e all’etica di giovani talenti – chiosa Nucera – come ITS pensiamo che sia molto importante formare i ragazzi attraverso il parallelismo sport-azienda, per far capire loro la concezione di disciplina ed inclusione nei due ambiti della vita”.

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