Ambiente

Casaletto Vaprio: inaugurata
la Casa Arcobaleno per lgbtq+

Un bene confiscato alla Mafia, trasformato in un luogo di accoglienza per ragazzi discriminati per il loro orientamento sessuale, pronti per ricevere solidarietà e forza al fine di ritrovare la serenità giusta per affrontare in autonomia una società ancora troppo da educare sotto vari aspetti.

La Casa Arcobaleno di Casaletto Vaprio ha aperto ufficialmente le proprie porte ai ragazzi lgbtq+ per inserirli in un percorso di sei mesi, con eventuale proroga, volto a fornire assistenza, aiuti concreti per superare gli ostacoli imposti dal pregiudizio delle persone nei loro confronti, in vari ambiti della quotidianità. Sarà la prima casa nel cremasco, e nella provincia di Cremona, la quinta in Lombardia.

Un’iniziativa creata per andare in soccorso di ragazzi di vari orientamenti sessuali, vittime dei pregiudizi della gente, purtroppo anche della propria famiglia. Secondo un dato fornito da Gay Help Line, Il 26% percento delle persone lgbt dichiara di avere svantaggi nella propria vita a causa del proprio orientamento; il 18% chiede supporto psicologico; il 20% vuole scappare dal nucleo famigliare a causa di pregiudizi e violenze; mentre il 15% cerca la mediazione con la famiglia.

Un’idea nata da Edoardo Vola, assessore comunale di Casaletto il quale, insieme alla Sindaca Ilaria Dioli e alla giunta, hanno trovato il contributo fondamentale della comunità cremasca, grazie al supporto del Comune di Crema, presente con il Sindaco Fabio Bergamaschi, l’assessora Emanuela Nichetti e l’ex Sindaco Stefania Bonaldi; della Provincia stessa, grazie alla presenza del Presidente Paolo Mirko Signoroni e l’assessora Rosita Viola. Presente all’inaugurazione anche il Consigliere Regionale PD Matteo Piloni, oltre alla presidente della Commissione antimafia di Regione Lombardia Paola Pollini.

Promotrice del progetto, vincitrice dell’appalto, è l’Associazione Temporanea di Scopo, con il presidente Alessio Maganuco in prima linea a tagliare il nastro della casa. Grande contributo anche da parte del Cr Forma, grazie ai loro ragazzi che si sono resi disponibili al servizio catering dell’evento.

Riccardo Lionetto

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