Politica

Farmacie comunali alienabili:
Beretta propone Consorzio IT

Simone Beretta ha svelato un’altra delle sue dodici interpellanze, che effettuerà in sede di Consiglio Comunale. Il consigliere cremasco di “Italia Viva”, infatti, prenderà in esame anche l’alienazione delle Farmacie comunali. Un’operazione che il politico di Crema auspica da più di vent’anni, consigliando l’acquisizione a ‘Consorzio IT’.

L’interpellanza, infatti, vuole cercare di far mantenere il ruolo della Farmacia ‘pubblico’, per evitarne la privatizzazione in zone rurali, dove i privati non hanno interesse ad investire.

Inoltre, Beretta accusa la scarsa attenzione dei CDA delle farmacie nei confronti degli indirizzi, spesso errati e bisognosi di rivisitazioni: “I CDA delle nostre farmacie che si sono succeduti non hanno mai ottemperato agli indirizzi dati dal consiglio comunale. Così è vero che gli stessi indirizzi sono stati più volte corretti e riveduti. Con scarso rispetto delle Istituzioni.”

Dopo la premessa, il consigliere è passato dunque alle interrogazioni: “Possiamo stare tranquilli rispetto agli ultimi indirizzi approvati dal consiglio comunale che modificavano i precedenti o insisterete nella “regola” che solo gli idioti non cambiano mai parere? Ritenete che dare indirizzi con degli “eventualmente” sia cosa corretta e trasparente?”

“Se una nuova sede di proprietà della farmacia comunale di Crema Nuova non sarà mai realizzata dove prevista contravvenendo di fatto ad indirizzi precisi approvati prima dall’Amministrazione Bruttomesso e successivamente anche da quelli dell’ultimo periodo dell’Amministrazione Bonaldi? Perché fu fatto fare un progetto oneroso sull’area di proprietà, bandita una gara, aggiudicata e poi risolta attraverso un accordo consensuale tra le parti? Quanto è costato tutto questo? La transazione si è risolta a vantaggio di chi?”

Perché sarebbe stata vantaggiosa anche per le farmacie comunali? Perché non è stata bandita una nuova gara? Per quale ragione si starebbe cambiando parere impegnando eventualmente il CDA ad alienare quell’area? Alienarla con quali destinazioni d’uso?

Mantenendo l’area a servizi e commerciale o passando per il Consiglio comunale con una variante generale al PRG che ne cambi sostanzialmente la destinazione? Eventualmente, quale sarebbe una destinazione diversa per quell’area?

Non ritenete che il valore di alienazione sarà proprio in conseguenza della destinazione urbanistica? O confermate a priori il valore di circa 300.000 euro? In questo caso come viene giustificato? Perché continuano a dimettersi i Direttori generali e tutto avviene, si fa per dire, in sordina?

Ritenete di prendere in considerazione la mia proposta di fare acquisire le nostre Farmacie comunali a ‘Consorzio IT’ mantenendo in questo caso la loro dimensione pubblica a voi tanto cara e strategica?

È possibile conoscere se gli utili post tasse sono almeno nella media degli utili delle farmacie private?
Se si quali sono i raffronti con le farmacie private?

Se così non fosse, e per me non lo sono, quali sono le ragioni per cui si fatica negli ultimi anni a fare profitti adeguati?
Come si pensa di essere competitivi rispetto ai privati dando gli stessi loro servizi?
Si pensa per la prossima estate di chiudere ancora provvisoriamente le farmacie? Che tipo di servizio sociale è mai questo?

Domande che troveranno risposta al Consiglio comunale, dove Beretta metterà sotto esame la maggioranza.

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